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Libero – Conte, sfogo preparato per porre condizioni. L’Inter all’esonero non ci pensa

Eva A. Provenzano

Il giornale parla dello sfogo del tecnico nerazzurro che ha richiamato la società alle sue responsabilità

Anche Libero, il quotidiano, parla del momento che stanno vivendo l'Inter e Conte. Due le possibilità, secondo il giornale, rispetto allo sfogo del tecnico. Aprire una strada in virtù dell'accordo con un altro club oppure continuare solo alle sue condizioni. Per Libero"Lo sfogo di Conte era preparato e sarebbero potuti esserlo anche i nomi e i cognomi. In caso di vittoria e di secondo posto, il mister avrebbe potuto sfruttare la posizione di forza e l’ultima occasione per mettere in chiaro le condizioni per proseguire nel matrimonio: e così ha fatto". Insomma all-in dell'allenatore che ora attendi che la società accetti la sua scommessa. Ha chiesto maggiore protezione, anche a livello comunicativo, quindi una maggiore presenza del club nei momenti difficili, come quanto accaduto con le fughe di notizie su Brozovic.

"In sostanza il tecnico ha inviato una specie di “mandato a comparire” a Marotta e al presidente Zhange ora attende azioni concrete. Che non sono di certo il suo esonero: l’Inter non ci ha mai pensato e mai ci penserà. Primo perché ritiene il lavoro di Conte incompleto ma ottimo: la società crede di poter raccogliere quanto seminato. E poi perché a libro paga peserebbe troppo considerando gli 11 milioni netti di ingaggio e che Spalletti rimane sotto contratto fino al 2021, seppur i 25 milioni dovuti a quest’ultimo e al suo staff siano già stati inseriti nel bilancio della scorsa stagione", si legge sul giornale.

Per Conte "c'è qualche gufo all'interno del club che non apprezza il suo modo di fare. Chi ci lavora da anni in società non accetta il suo repulisti. E c'è anche qualche gufo all'esterno, che aspetta la panchina nerazzurra in caso lui si dimettesse", conclude Libero.

(Fonte: Libero, 3-8-2020)