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La Stampa – I bomber della Serie A si annullano. C’è un dato che preoccupa Conte

Eva A. Provenzano

L'allenatore nerazzurro può contare sicuramente sui gol di Lukaku, e anche su quelli di Lautaro, ma gli servono i gol del centrocampo

I bomber della Serie A sono loro: Lukaku, Ronaldo e Immobile. E nella lotta scudetto i loro gol sono importanti. Ma La Stampa spiega: "Sarà difficile però continuare a tenere il passo. La lotta per lo scudetto rischia di essere questione di dettagli e per questo Inter, Lazio e Juventus dovrebbero individuare al più presto qualche efficace strada alternativa al gol".

L'analisi fatta dal quotidiano parte dall'analisi dei numeri dell'attacco. Quello della Lazio è il più produttivo, ha segnato il 57% dei gol segnati dalla squadra. Nell'Inter è il centrocampo che segna di più, il 27%. Della Juve i difensori che segnano di più, il 18% delle reti segnate finora dai bianconeri. "Balza anche all’occhio la poca differenza tra le reti firmate finora dalle linee mediane (22) e dalle retroguardie (16) delle tre big. È proprio in mezzo al campo che potrebbe arrivare l’ultimo salto di qualità", scrive il giornale. E l'Inter a gennaio ha cambiato tre uomini a centrocampo. "C’è un dato che preoccupa Conte e aiuta a spiegare le difficoltà nerazzurre delle ultime giornate. Se nei primi dodici turni erano state ben dieci le reti segnate dai centrocampisti, nei successivi dieci sono crollate a due: Borja Valero alla Fiorentina, Gagliardini al Genoa. Colpa dei tanti infortuni ma anche dell’usura e della mancanza di varianti a un gioco diventano prevedibile e sempre finalizzato da Lukaku e Martinez. Ora, però, ci sono Eriksen, Young e Moses", si legge sullo stesso articolo. Nella sua Juve segnavano Vidal, Marchisio, Pirlo e Pogba.

(Fonte: La Stampa)