- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Alberto Polverosi, firma del Corriere dello Sport, analizza il duello tra Inter e Juventus nel suo editoriale. Il giornalista dice la sua sulla lota tra la squadra di Conte e quella di Pirlo nel giorno del raduno dei nerazzurri:
"Andremo avanti con la stessa domanda almeno fino alla fine di questo mese. L’Inter ha già raggiunto la Juve? O l’ha perfino superata? Possiamo essere già soddisfatti se il monopolio dei pronostici si è finalmente rotto. Da otto anni, di questi tempi, non c’era nemmeno la domanda: la Juve avrebbe vinto anche lo scudetto successivo, si sapeva già.
Forse Conte non sarà soddisfatto di questo supplemento di pressione, lui che nella pressione non si trova proprio a suo agio. Ma se l’Inter è arrivata a questo punto lo deve anche a lui, oltre che a una società che gli ha messo a disposizione quel bendidio di giocatori e che ha ingoiato l’incudine dei suoi durissimi attacchi. Nel campionato scorso l’Inter è arrivata a un solo punto dalla Juventus più ingarbugliata e contraddittoria dei suoi ultimi nove anni. E’ arrivata pure in finale di Europa League dove, va ricordato, è retrocessa dalla Champions. Rispetto alla stagione precedente i progressi, in termini di punti e di risultati, sono stati evidenti. Anche rispetto alla squadra della finale contro il Siviglia, il miglioramento si può cogliere in egual misura. Conte ha avuto i giocatori che chiedeva, l’Inter ha dei giovani di ottimo livello, ha messo dentro uno dei primi tre esterni di fascia destra d’Europa come Hakimi e sta concludendo con Vidal, uno programmato e già pronto per la vittoria. Tutto questo in attesa di Kanté, il cui arrivo renderebbe l’Inter ancora più potente. Oggi è una squadra completa, con le idee già assimilate, è un prodotto solo da rifinire, mentre la Juventus, con Pirlo, deve ancora iniziare la sua nuova strada.
Quanto alla domanda iniziale, se proprio interessa una risposta, in questo momento la nostra è sì: l’Inter ha già raggiunto la Juve. Solo a fine mercato potremo essere più precisi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA