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Conte: “Mourinho? Non conta il nostro rapporto. Io lo rispetto e lui deve rispettare me”

Eva A. Provenzano

L'allenatore del Chelsea ha parlato della partita contro il Manchester United dell'ex allenatore nerazzurro

Alla vigilia della partita contro lo United, l’allenatore del Chelsea Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa e su José Mourinho ha detto: “Non conta che rapporto c’è tra allenatori, rispetti il loro lavoro e poi si ferma lì. Ho rispetto per il lavoro di Mourinho e lui deve avere rispetto per il mio lavoro. Questo è tutto. Stop”.

SULLA GARA – “Questa sarà una grande partita, hanno vinto a Stamford Bridge 2-0 la scorsa stagione e ora vogliamo vincere non per vendetta, ma perché dobbiamo farlo. Loro hanno i loro problemi, noi i nostri e sono quelli che vogliamo risolvere. Entrambi le squadre vogliono vincere. I miei ragazzi sono sulla strada giusta, la crescita è quella giusta ed importante che giochino regolarmente per dimostrare di essere pronti per il Chelsea".

PRESSIONE - "Se sento pressione? Sento sempre la stessa pressione, prima della gara sento la pressione di voler vincere, in ogni gara. Quando sei nella parte alta della classifica fai di tutto per restarci. Questo è importante, io sono un uomo di passione, di grande entusiasmo, devo sentire questa pressione. Mi piace la pressione, ci sono nato".

PROBLEMA CITY - "Quando giochi contro United, City, Arsenal, Liverpool, Tottenham è sempre una grande sfida, questo tipo di gare devono eccitare i giocatori in un’atmosfera fantastica, sanno che ci sono molte persone nel mondo a guardare cosa stanno facendo. Il problema più grosso nella corsa al titolo è il City, se continuano così saranno un problema per tutte le squadre che mirano al titolo. Dobbiamo comunque cercare di fare del nostro meglio".

L'AVVERSARIO - "Lo United è una squadra veramente buona, è una formazione forte fisicamente. E’ una squadra importante e dobbiamo stare molto attenti. Abramovich? Abbiamo parlato della gara con il Bournemouth, è stato a vedere la partita e abbiamo parlato, è una cosa normale. Matic? Ho già risposto a domande su di lui, è un giocatore dello United e non parlo dei giocatori che appartengono ad altri club. Mi piace lavorare con i miei giocatori, stiamo lottando per risolvere parecchi problemi. Ma io sono abituato a lottare”.

(Fonte: The Sun)