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Conte nasconde la sua Inter e oscura Lugano. Misure a prova di spia nel ritiro nerazzurro

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter non vuole che nessuno assista agli allenamenti

Come ormai noto, Antonio Conte ha letteralmente blindato il ritiro di Lugano. Il tecnico dell'Inter non vuole che nessuno veda il suo lavoro con la squadra e soprattutto le esercitazioni tattiche che ha intenzioni di svolgere in questa settimana.

"Non è un ritiro «tifosi-friendly», quello dell’Inter a Lugano, del resto il trasloco in Svizzera nasce da esigenze logistiche (i lavori in corso ad Appiano) e non da scelte di marketing. Antonio Conte ha fatto il resto, con la sua volontà di chiudere tutto. Fonti locali raccontano che per la sicurezza siano stati spesi 20mila franchi svizzeri (18mila euro), dopo le ricognizioni di inizio giugno. I campi laterali dello stadio Cornaredo, dove si allenano i nerazzurri, sono stati oscurati con una serie di teloni e cartelloni (bianchi all’esterno, griffati Inter all’interno), intorno fanno la ronda polizia e security (32 addetti, con anche un paio di cani). Sono stati individuati punti deboli della blindatura, come le scale esterne di un cinema, e lì c’è una guardia fissa. Un’ingenua (o finta ingenua) troupe televisiva svizzera aveva sfruttato un amico nelle case vicine per riprendere dai balconi, ma uscendo sulle scale si è trovata di fronte la security nerazzurra. Insomma, nulla deve disturbare le doppie sedute di allenamento, né il riposo nell’hotel Villa Sassa, anche quello circondato da una zona in cui sono stati vietati parcheggi o fermate di visitatori indiscreti. Dista un paio di chilometri dai campi e ieri mattina i primi van coni giocatori sono partiti molto presto. Erano in programma i test atletici, a gruppi di tre-quattro, i più «fortunati» erano sul campo già alle 8.30", spiega La Gazzetta dello Sport.

https://www.fcinter1908.it/copertina/inter-ritiro-blindato-una-troupe-prova-a-filmare-brutto-quarto-dora/