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Antonio Conte non è più l’allenatore del Tottenham. L’annuncio ufficiale lo ha dato il club alle 23.20 italiane di ieri sera, parlando di divorzio di comune accordo e di squadra affidata per il resto della stagione a Cristian Stellini, storico numero due del 53enne tecnico.
"L’ultima goccia nel rapporto che si era complicato tra Tottenham e Conte è stata la sfuriata del tecnico dopo il 3-3 in casa del Southampton, ultimo in classifica in Premier, lo scorso 18 marzo. Antonio è tornato in Italia lunedì scorso, come programmato da tempo in concomitanza con la sosta per le nazionali, e ha atteso che il Tottenham prendesse la sua decisione. Levy l’ha annunciata domenica sera: l’era Conte è finita, gli Spurs e Antonio voltano pagina", si legge su La Gazzetta dello Sport.
"Conte deciderà più avanti il proprio futuro: una stagione complicatissima, anche dal punto di vista personale con l’operazione e la morte di tre amici (Gian Piero Ventrone, Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli), hanno fatto ripensare ad Antonio la sua idea di lavoro e di calcio. Ora si prenderà un periodo per rimanere in famiglia, con la moglie e la figlia rimaste a Torino mentre lui lavorava per il Tottenham, vivendo per oltre un anno e mezzo in hotel e tornando a casa ogni volta che il calendario lo permetteva. Poi capirà se c’è una squadra giusta per lui. In Italia, ovviamente, con le big della Serie A pronte a farsi avanti. Dopo l’esperienza al Tottenham, sicuramente la squadra meno importante allenata da quando è tecnico d’élite, Conte dovrà anche valutare quale è la squadra giusta per lui", spiega Gazzetta.
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