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Dopo due pareggi consecutivi, l'Inter vuole ritrovare la vittoria e riprendere il percorso verso lo scudetto. Si notano alcuni segni di tensione e impazienza dei nerazzurri che vorrebbero subito indirizzare le gare. Toccherà al tecnico tenere a bada il gruppo per evitare altri passi falsi.
"In altre circostanze, Antonio Conte avrebbe alzato la voce per pungolare l’orgoglio dei suoi. Quante volte in passato ha sottolineato la mancanza di cinismo sotto porta o l’incapacità di “ammazzare” le partite. Dopo lo Spezia avrebbe potuto ritirare fuori quel vecchio ritornello, ma sa bene quanto la squadra sia cresciuta sotto quel punto di vista e quanto in questo momento ci sia bisogno di parole di conforto. «Sono soddisfatto, il pareggio ci sta». Una carezza a protezione del gruppo, che ha fatto un lavoro straordinario e adesso che vede l’obiettivo più vicino avverte una naturale tensione emotiva maggiore. Per scacciar via le paure, allora, Conte col Verona ripartirà dai titolarissimi, ritrovati già nel match in Liguria. C’è bisogno di certezze ora, di dare un’ultima spallata al campionato per centrare la missione. Undici anni dopo il Triplete, l’Inter è pronta a ricucirsi lo scudetto sul petto, mettendo fine al dominio dell’avversaria di sempre. In fondo Conte è stato scelto per questo. E per aprire un nuovo ciclo vincente nella storia dell’Inter", riporta La Gazzetta dello Sport.
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