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È un'Inter dai grandi numeri quella di Conte. Dieci vittorie, un pareggio e una sconfitta, un bilancio davvero da record per i nerazzurri che si mantengono in scia della Juve, a un solo punto di distanza.
"Antonio Conte come Giovanni Trapattoni e Aldo Olivieri ovvero gli unici tre allenatori della storia dell’Inter capaci di vincere 10 delle prime 12 partite di campionato. Il Trap, complice un inizio da 10 successi e 2 pari nel 1988-89, a fine stagione conquistò lo scudetto. Impresa che invece non riuscì a Olivieri, 10 affermazioni, 1 pareggio e 1 ko nel 1950-51. Nell’era dei tre punti, invece, nessuno è riuscito a fare come l’ex ct che, grazie al successo contro il Verona, ha superato anche i 30 punti conquistati nel 2017-18 da Spalletti. Difficile per lui immaginare un inizio migliore a livello di risultati anche se, da perfezionista qual è, non si accontenta.
In quest’ottica vanno lette le dichiarazioni sui limiti della rosa: con la società è tornato il sereno, ma l’idea di Conte non è cambiata e a gennaio almeno un paio di rinforzi se li aspetta. Perché anche se l’obiettivo del club non è quello di lottare per lo scudetto complice la differenza di organico con la Juventus - ieri peraltro capace del controsorpasso soltanto nel finale contro il Milan -, Antonio il sogno di interrompere l’egemonia bianconera ce l’ha e quell’1% di possibilità di vincere che si era lasciato il giorno della sua presentazione ufficiale vuole tenerlo in vita", si legge sul Corriere dello Sport.
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