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Gianluca Festa, ex difensore dell'Inter, ai micforoni di Radio Sportiva ha commentato la decisione dell'Inter e di Antonio Conte di proseguire insieme anche nella prossima stagione:
"Mi aspettavo che Conte rimanesse e che incontrando la proprietà si sarebbe messo d'accordo sul futuro. Il popolo interista si è diviso perchè certe dichiarazioni non sono piaciute, ma è la scelta migliore perchè è un ottimo allenatore che ha fatto bene, anche se è giusto che la società abbia voluto mettere delle regole. Non credo che Conte abbia chiesto di non avere l'obbligo di vincere: mi sembra strano che l'allenatore dell'Inter dica una cosa del genere. Quando vai in una società così devi fare di tutto per vincere, poi se le cose non vanno bene devi pagare anche con l'esonero: quando fai questo lavoro sai che se non arrivano i risultati rischi, soprattutto in una società che ha investito tanto. Conte sa che deve fare risultato e non credo che ci sia stato un accordo che esula dalla vittoria.
I rapporti vanno tenuti non soltanto all'interno dello spogliatoio ma anche con chi gravita attorno: la cosa importante è rinsaldare il gruppo e lo staff dirigenziale, perchè è brutto non stimare un tuo collaboratore. Se si riparte si riparte tutti insieme, le scelte di mercato devono essere condivise con l'allenatore che deve andare accordo con i dirigenti, altrimenti il problema si può riproporre.
Messi in Italia è difficile a quelle cifre, l'Inter avrebbe le possibilità di chiudere un'operazione del genere ma secondo me Messi è già d'accordo con City e Psg altrimenti non avrebbe fatto una mossa del genere. Nel calcio succede di cambiare maglia, se lo facesse Messi sarebbe clamoroso ma può fare le fortune di qualsiasi altra squadra anche dal punto di vista economico".
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