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Vocalelli: “Inter, Champions inaccettabile. Ma Conte il piano B ce l’aveva e anche il C”

Andrea Della Sala

Il giornalista ha commentato su Gazzetta.it l'uscita dell'Inter dalla Champions e la discussione avuta dal tecnico nerazzurro e Capello

Si è parlato tanto dell'eliminazione dalla Champions dell'Inter e della discussione tra il tecnico Conte e Capello a Sky Sport. L'ex allenatore lo ha accusato di non avere un piano B, ne ha parlato il giornalista Vocalelli su Gazzetta.it:

"Conte è bravissimo nelle corse a tappe ed evidentemente soffre negli scontri diretti. Non per mancanza del piano B ma per essere un po’ presuntuosamente convinto che il suo gioco sia così oliato e perfetto da essere comunque il più redditizio. Ma il piano B, non per sostituirsi a Conte che non ne ha bisogno, l'Inter ce l’aveva e lo ha anche applicato. Al 23’ della ripresa è entrato Perisic inserito per provare ad avere sulla fascia un uomo capace di entrare dentro al campo. Che poi abbia sbagliato i primi quattro palloni di fila, non credo possa essere colpa di Conte. Poi al 32’ ha provato non con il piano B, ma anche con il piano C, inserendo Sanchez tra le linee nella speranza di portare fuori uno dei centrali avversari. Avrebbe dovuto forse togliere un difensore invece di un centrocampista - perché era inutile continuare con la difesa a tre - ma questo è un altro discorso. 

Il lavoro di Conte in Champions, dunque, va pesantemente criticato. Un girone con una sola vittoria è inaccettabile. Ma avanzare l'idea che non esistesse un piano B, come se non fossero le partite a orientare le varianti, è un po’ più difficile da condividere. Perché, anzi, sarebbe un limite avere già un piano preordinato - quando le cose non funzionano - senza tener conto di ciò che realmente succede ed essere flessibili. E comunque la discussione sarebbe stata molto differente se Lukaku non avesse involontariamente respinto quasi sulla linea un colpo di testa di Sanchez, l'emblema del piano B, anzi del piano C".