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Domenico Berardi, esterno classe 1994
Domani l'Inter scenderà in campo contro l'Atalanta. Tra le fila degli orobici ci sarà anche Conti che ha analizzato il match di domani: "Io ci credo: ci giocheremo la nostra partita. Chiaro che se decidessero le individualità la sfida sarebbe senza storia: l’Inter è fortissima, ne abbiamo parlato tra di noi e secondo gran parte dello spogliatoio sul piano qualitativo è la più forte dietro la Juve. Noi potremo essere competitivi solo giocando da squadra. L’abbiamo capito con il Napoli. Avversari evidentemente più forti se presi uno a uno, ma noi abbiamo giocato compatti, disposti a tutto per aiutarci, pronti ad aggredire al momento giusto. Perché se non ti aiuti, perdi".
E l’Inter gioca come il Napoli
«L’atteggiamento prescinde dal modulo: sarà decisivo soprattutto essere squadra».
Dalla sua parte ci sarà Perisic
«È l’interista più in forma, e giovedì ha pure riposato. Ma se sarò in campo so che potrò contare sull’aiuto dei compagni. Nessuno di noi potrà giocare da solo».
Però l’Inter di giovedì in Europa League non ha impressionato
«Purtroppo è arrivato il risultato più scomodo in vista della nostra partita. Al Comunale arriverà un’Inter con l’autostima in risalita e consapevole di poter raddrizzare la stagione anche solo con delle giocate individuali. Sarà vietato distrarci».
Guardi che l’Inter è vulnerabile
«Tutte le squadre hanno un punto debole, si tratta di organizzarsi per sfruttarlo. Mister Gasperini cura i particolari con grande attenzione, tutti siamo consapevoli che dobbiamo aspettare l’Inter per poi aggredire al momento giusto».
A Bergamo c’è grande attesa
«L’ultima gara giocata in casa, con il Napoli, ci ha cambiato la stagione. E lo 0-0 di Firenze ha portato continuità. Tocca a noi confermarci».
(L'Eco di Bergamo)
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