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Continassa a prezzo stracciato? Non basta: ora la Juve vuole anche…

Sabine Bertagna

Oggi su La Stampa è partita la denuncia. Il giornale di Torino, storicamente vicino agli Agnelli, ha infatti puntato il dito contro un grave problema riscontrato nella bonifica del terreno della Continassa. Leggiamo che la Juventus ha scritto il...

Oggi su La Stampa è partita la denuncia. Il giornale di Torino, storicamente vicino agli Agnelli, ha infatti puntato il dito contro un grave problema riscontrato nella bonifica del terreno della Continassa. Leggiamo che la Juventus ha scritto il 4 novembre scorso all’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo che, nell’area della Continassa che la società (dopo averla pagata al Comune 11,7 milioni di euro) sta bonificando per costruirci sopra la cittadella bianconera, è stata trovata una discarica di proporzioni inimmaginabili. Nonostante non sia stato possibile rimuoverli il quotidiano torinese stima che i rifiuti ammontino a 12 mila tonnellate, più o meno quanto una volta e mezzo la Torre Eiffel. La perizia della bonifica era stata commissionata dalla Juventus ad uno studio specializzato privato, l'A.Engineering, e i tecnici del Comune l'avevano approvata. In questa perizia si stabiliva in 175 mila euro (da calcolare a scomputo degli oneri di urbanizzazione) la spesa necessaria alla rimozione di tutti i rifiuti e alla bonifica del suolo. Nella famosa lettera inviata dalla Juventus al Comune si sottolinea come la società bianconera abbia già speso 200 mila solamente per ripulire una porzione di territorio. Implicita la richiesta della Juve: della rimozione dei rifiuti e della bonifica del terreno sul quale si trovano dovrebbe occuparsene il Comune. Semplice, no?

Mica tanto. Come sottolinea la redazione di Però Torino ci sono diversi punti che non tornano. A partire dal prezzo pagato dai bianconeri per la Continassa: pochi 11,7 milioni per aggiudicarsi mezzo quartiere di Torino (0,58 centesimi l'anno al metro quadro, circa 57 euro al metro in tutto per ciascuno dei 180mila metri quadri). La Stampa, si legge su Però Torino, in questi anni, ha cercato di convincere la parte di torinesi dubbiosi per l'esiguità della somma pagata, dicendo che la Juventus avrebbe graziosamente bonificato l'area a sue spese. Si argomentava che, in effetti, il terreno era talmente una schifezza, che di certo non si poteva strapagare. Si scopre che la bonifica non era affatto a carico della Juventus, nei patti. Quindi non solo il Comune ha concesso alla società degli Agnelli un enorme terreno a un prezzo basso, ma ha scomputato 175mila euro dagli oneri di urbanizzazione, per bonificare l'area. Morale della favola? La Juventus avrebbe pagato poco il terreno perché inquinato, ma ora la bonifica sarebbe a carico del Comune. Un terreno a poco prezzo e già bonificato. In effetti perché non pretendere il meglio? Chissà che cosa ne pensano i cittadini torinesi...