ultimora

CONTINASSA, prezzo di favore? Niente archiviazione, ora…

Sabine Bertagna

Tempo fa si era acceso un vero e proprio dibattito (al quale avevamo partecipato anche noi di Fcinter1908) intorno al prezzo del terreno che il Comune di Torino aveva definito nella vendita della Continassa (un terreno di 180.000 metri, di cui...

Tempo fa si era acceso un vero e proprio dibattito (al quale avevamo partecipato anche noi di Fcinter1908) intorno al prezzo del terreno che il Comune di Torino aveva definito nella vendita della Continassa (un terreno di 180.000 metri, di cui 33.000 edificabili, vicino allo Juventus Stadium) alla Juventus. Si indaga prevalentemente su due fattori: il prezzo è stato il prezzo di un favore? E poi ancora, non passare da un'asta pubblica è stata una procedura corretta? Il giudice per le indagini preliminari Roberto Ruscello ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dal pm Stefano Demontis, dandogli sei mesi di tempo per fare nuovi accertamenti. Scrive Repubblica: nulla è trapelato per due anni, da quando l'inchiesta è nata a seguito della firma, l'11 giugno 2010, del primo accordo sui terreni della Continassa: prezzo stabilito un milione di euro. E non è bastato che l'intesa fosse stata superata con la nuova firma del 17 luglio 2012, quando si è fissato (prima che le perizie disposte dopo le polemiche lo portassero a 11,7 milioni) un valore di 10 milioni e mezzo: la magistratura ha continuato a indagare, e a domandarsi se quel prezzo (da un milione a 11,7) sia stato davvero congruo, nell'interesse dall'amministrazione e comprensivo dei costi che la città dovrà sobbarcarsi per liberare l'area dal kartodromo (400mila euro) e dal campo nomadi abusivo.

Nessun indagato, due le ipotesi di reato: abuso d'ufficio, e da un mese anche violazione nell'alienazione di beni culturali. Come scrive Repubblica secondo il gip la procedura urbanistica, di cui era stato dato avviso con un annuncio pubblicato il 30 luglio, non poteva valere come deroga all'asta pubblica prevista dalla legge per i terreni comunali. Quindici giorni prima che il progetto venisse approvato la Soprintendenza aveva reso necessaria per la vendita un'autorizzazione straordinaria che il Consiglio comunale ha ignorato. Sotto i riflettori anche il rinnovo a zero euro del diritto di superficie concesso nel 2009 per il nuovo stadio. Il pm potrebbe anche decidere di convocare i consiglieri comunali per chiedere conto del loro voto.