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Anche in casa Viola vige uno stato di difficoltà ambientale, il Corriere dello Sport fa il punto della situazione in vista della sfida con l' Inter: "La stagione in sei partite. Lo scontro diretto con l’ Inter inaugura il ciclo di ferro viola, una specie di spartiacque elettrizzante, complicato, decisivo. Dopo i nerazzurri, il Tottenham a Firenze, l’Atalanta a Bergamo, ancora il Tottenham a White Hart Lane, prima di vedersela con Napoli e Roma nello spazio di quattro giorni. La Fiorentina è nuda davanti alla meta, chiamata all’esame più atteso e difficile: se vuole difendere il terzo posto Champions e superare i sedicesimi di finale dell’Europa League deve ritrovare se stessa, cancellare il nervosismo che ha spazzato Firenze come la più sgradita tramontata, ritrovare unità di intenti. Non è il momento delle divisioni tra guelfi e ghibellini perché in ballo ci sono i milioni (tanti) della Champions e un traguardo per tre volte sfiorato con Montella.
Sousa deve essere il primo ad abbassare la tensione e a concentrarsi sulla squadra che, nel nuovo anno, si è involuta, ripiegata su se stessa. La Viola, nella corsa a quattro per il terzo posto, è la più sorprendente, ma con l’ Inter apparentemente la più stanca e le paradossali faide interne rischiano di penalizzarla ancora di più. L’incontro di martedì tra il presidente esecutivo Mario Cognigni, che rappresenta i Della Valle, e l’allenatore portoghese è stato un primo passo. La Fiorentina deve guardare avanti. Rispetto all’andata è indietro di 4 punti, ma nelle ultime quattro partite è imbattuta e di punti ne ha messi insieme 8".
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