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Altro che squadra materasso: lo Sheriff Tiraspol sta dimostrando con i fatti di meritarsi un posto in Champions League. La Gazzetta dello Sport racconta alcune curiosità della formazione moldava: "Lo Sheriff Tiraspol è un controsenso. Sportivo, economico, politico. [...] Tiraspol è capitale della Transnistria, zona a est del fiume Dnestr, grande quanto la Val d’Aosta (ma oltre mezzo milione di abitanti), indipendente con una sua dogana, autonomia di governo, bandiera, inno, alfabeto (cirillico) e moneta propri. Sì, dal 1992 Tiraspol e la Transnistria non riconoscono il governo di Chisinau. E guardano alla Russia, sperando un giorno nell’unificazione con i lontani fratelli. Però, e qui la prima incongruenza, dal punto di vista calcistico non hanno mai abbandonato la Divizia Nationala, la prima serie moldava. Anzi, negli ultimi 21 anni l’hanno dominata, conquistando 19 titoli e 17 coppe. Insomma, vincono il campionato del Paese che combattono e lo rappresentano in Europa".
"Il club, fondato come Tiras nel 1997, appartiene alla holding Sheriff – da cui poi il nome – del presidente Victor Gusan, ex poliziotto, si dice anche ex spia, che ha approfittato della svolta di Gorbaciov negli ultimi anni dell’Urss per diventare il classico oligarca dell’Est. E ha costruito un impero fatto di supermercati, negozi, stazioni di servizio, e poi canali tv, imprese edili, casinò. Non si fa mancare niente. Nemmeno lo stadio nuovo, la Bolshaya Sportivnaya Arena, da quasi 14 mila posti per una città da 150 mila abitanti. E un complesso sportivo da 65 ettari, con un altro stadio da 9.500 posti, 8 campi di allenamento, un palazzetto dello sport e una Academy per le giovanili con hotel e sala convegni, inaugurato dall’ex presidente della Fifa Blatter e costato oltre 400 milioni di euro. Questo in uno dei Paesi più poveri d’Europa... Ma in Moldova il Tiraspol è il club più ricco. La sua rosa vale ora oltre 12 milioni di euro, 6 volte il valore del club più glorioso della capitale lo Zimbru, e almeno 4 quello delle società emergenti come il Petrocub.
Nella lista Uefa lo Sheriff ha 17 stranieri su 27 giocatori, ma in totale ne ha tesserati 24 di 16 nazionalità, che provengono dal Malawi a Trinidad, dal Lussemburgo (Thill, in gol col Real, in prestito) all’Uzbekistan (il centravanti Yakhshiboev), con 6 sudamericani e 8 africani".
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