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Cordoba: “Ora mi concentro sulla mia Accademia. Ad un giovane consiglio…”

Riccardo Fusato

Ha parlato non solo di calcio, Ivan Ramiro Cordoba, nella sua intervista al quotidiano Avvenire: “Sempre vicini ai più deboli?  Dieci anni fa a Medellin ho fondato l’associazione “Colombia te quiere ver” che si prende cura dei bambini...

Ha parlato non solo di calcio, Ivan Ramiro Cordoba, nella sua intervista al quotidiano Avvenire: “Sempre vicini ai più deboli?  Dieci anni fa a Medellin ho fondato l’associazione “Colombia te quiere ver” che si prende cura dei bambini disagiati. In questo momento forniamo cibo e assistenza psicologica a 150 bambini della mia città natale, Rionegro. Inoltre, stiamo portando avanti il progetto della “Barca Ospedale” attrezzata per garantire il servizio medico nella zona del Pacifico colombiano dove vivono popolazioni che prima d’ora non avevano mai visto un dottore. Sostenere e mantenere unite le famiglie è il nostro gol quotidiano. La mia Accademia?  Porta le mie iniziali, si chiama “IRC Sport” e l’obiettivo iniziale è investire su giovani promesse colombiane, per poi in futuro allargare il discorso ai talenti di altri Paesi. Nostro compito è accompagnarli nella crescita umana e professionale, fare in modo che non si perdano, come accade alla maggior parte dei giovani calciatori che dalla Colombia hanno tentato il grande salto in Europa. Per questo al ragazzo diciamo: tu vai in campo che al resto pensiamo noi e la tua società. Cosa direi ad un giovane?  Gli direi: quando vai in campo non dimenticare mai di giocare prima per la tua squadra e poi per tutto il resto. Solo così crescerai come calciatore e come uomo, e di sicuro aiuterai la tua società a diventare sempre più forte e importante. Io all’Inter ho fatto solo questo, fino all’ultimo minuto».