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Elio Corno, appassionato nerazzurro e opinionista tv per 7Gold, si è unito al coro di protesta intonato da Massimo Moratti dopo lo scandaloso arbitraggio di Gervasioni di ieri sera: "Domenica sera a San Siro si è consumato l’ultimo scandalo arbitrale ai danni dell’Inter con l’assegnazione di un rigore completamente inventato che ha dato il via alla bellissima rimonta dell’Atalanta. Moratti Massimo è esploso: “ Ora basta! Non credo più alla buona fede…”. Affermazione pesante, anzi pesantissima destinata ad avere una eco clamorosa nel mondo calcistico. Il presidente (che in questo caso ha tutta la mia solidarietà, ndr), è probabile, sarà squalificato dagli organi competenti per aver disatteso l’art. 1 del regolamento di disciplina. Ma come si fa, onestamente, a dargli torto di fronte a questo scempio del signor Gervasoni?".
Arbitraggio a parte, l'Inter ha comunque i suoi grossi limiti: "Che la sfortuna si sia accanita quest’ anno sulla squadra non c’è dubbio. Infortuni a raffica, gioco che latita e un giovane tecnico che non è riuscito a costruire niente di buono proprio sul piano del gruppo. E qui , come si dice, casca l’asino: il Presidente deve farsi anche un esame di coscienza ed ammettere di aver sbagliato molte valutazione avallando, fra l’altro, campagne acquisti fallimentari sia sul piano qualitativo, sia su quello economico. Un’altra stagione, quindi, dopo il Triplete che viene gettata nel cestino ed è la terza. A mio parere il presidente dovrebbe cominciare a fare il dirigente con i “maroni” esposti e dare inizio alla campagna esoneri. L’Inter deve cambiare dirigenti e diversi giocatori, molti dei quali hanno dimostrato di non essere all’altezza della situazione. La squadra va ringiovanita e sulla panchina deve sedere un professionista e non un ragazzo senza esperienza, ma con tanta prosopopea e privo della più elementare norma di umiltà. Purtroppo l’esperimento voluto da Moratti non è riuscito: Stramaccioni ha dimostrato di non essere all’altezza del compito affidatogli ed è impensabile una sua riconferma a meno che non si voglia prendere ancora per il culo i tifosi interisti".
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