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Elio Corno, volto del Processo di Biscardi e arcinoto tifoso interista, non ha nascosto la sua delusione per la sconfitta di ieri sera che ha consegnato all'Inter il sesto posto in graduatoria che vuol dire Europa League sin dal primo turno di preliminari. Ecco le parole di Corno riprese dal blog crozzopizzo.it:
Nessun miglioramento, ma ancora una prova sconcertante all’Olimpico contro la Lazio. E’ finita com’è cominciata. Una squadra, l’Inter, che rispecchia la personalità del proprio presidente e dello staff che lo circonda. Gli errori fatti in questi ultimi due anni calcistici non hanno riscontro nella storia del club che, dopo aver dominato in Italia e nel mondo (Europa compresa) , si è sciolto come neve al sole disperdendo un patrimonio straordinario. Che peccato! Afesso ricostruire non è facile: la crisi economica in primo luogo e il famigerato fair play finanziario ponte L’Inter in una situazione davvero drammatica.
Pensare di fare una campagna di rafforzamento non è facile: la mancanza della Champions non invoglia investimenti e non stuzzica eventuali campioni ad accettare ingaggi in nerazzurro. In sintesi: un disastro!
Personalmente mi sento preso per il culo, non solo da Moratti Massimo, ma pure dal giovane “genio” della panchina Andrea Strafalcioni quando afferma: “il Presidente sta lavorando per fare una grande Inter…!”, ma chi vuole prendere in giro sto’ ragazzino? Io, credo di interpretare il pensiero di molti interisti, sono molto, molto deluso dalla gestione Moratti, un uomo che non ha il coraggio di prendere decisioni drastiche e liberarsi di alcuni dirigenti che fino ad oggi hanno dimostrato di non essere all’altezza del compito affidatogli. Mi riferisco a Branca e Ausilio: personaggi che parlano di calcio, ma non sono all’altezza di operare con intelligenza-tecnica nella scelta di giocatori capaci di risollevare la squadra.
Non sto a fare l’elenco dei flop fatti registrare nelle ultime due stagioni, ma a loro addebito va anche detto che nelle stagioni migliori dell’Inter il vero “mago” del mercato è stato Lele Oriali. Ma il professionista dava fastidio a Branca e Moratti ha compiuto il misfatto allontanando Oriali e commettendo un “delitto” imperdonabile.
Oggi l’Inter si trova a dover affrontare un’altra stagione carica di ombre e difficoltà. La squadra è vecchia e il condottiero non offre garanzie di successo. Per cui? C’è poco da stare allegri, cari interisti.
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