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Sono passate solo tre giornate e il coronavirus ha già fatto tremare il calcio italiano. Dopo il caso Genoa è arrivata la decisione dell'ASL che ha impedito al Napoli di giocare contro la Juventus. Di ieri un caso nell'Under21 della Nazionale, e nell'Inter dunque, perché Bastoni è positivo al virus e dovrà fare oggi un nuovo tampone.
E si è tornati a parlare di play-off. È tornata dunque, nei discorsi che si fanno nelle stanze decisionali del pallone, l'ipotesi spuntata fuori all'indomani dal lockdown di marzo-aprile. Sono diverse le ipotesi su come chiudere il torneo se ci fosse un altro stop. Se arrivasse alla fine del girone di andata per esempio, spiega il Corriere dello Sport, "ci potrebbe essere una prima fase in cui ogni squadra affronta un limitato numero di avversari – magari le formazioni che seguono più direttamente in classifica, ovvero la cosiddetta “fase orologio” -, al termine della quale, sommando i punti del girone di andata, si arriverebbe ad una classifica definitiva. Con tale soluzione, ci sarebbe maggiore tutela per i valori in campo". Finita questa fase si arriverebbe ai play-off con le prime a giocarsi la salvezza, un altro gruppo a giocarsi il posto in EL e un altro gruppo a fare i play-out.
Dipende quindi da quando e se verrà fermato il campionato. E come alternativa ai play-off si potrà magari pensare alle final eight per giocarsi lo scudetto, tipo la formula utilizzata nell'ultima CL. Ma ci sarà da trovare l'accordo con i club: vedrebbero bene l'inserimento di squadre più basse in classifica e rischiare di perdere il posto in Coppa Campioni?, si chiede il CdS.
"Il punto debole di questo formato, però, è che comporterebbe un drastico taglio delle partite". Cosa diranno le tv? in effetti ci sono tanti interrogativi da sciogliere. Ma certo nessuno poteva immaginare che il covid19 mettesse in discussione il campionato dopo tre giornate.
(Fonte: Corriere dello Sport, 7-10-2020)
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