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C’è da credere in una rinascita calcistica? Chi lo sa, non possiamo fare altro che vedere da qui in avanti se avrà altre opportunità.
Nell’attesa è stato però bello vedere come la stragrande maggioranza dei compagni di squadra lo abbia festeggiato sui social. Quasi inaspettato per un elemento finito ai margini. E questo la dice lunga su quanto l’Inter sia sana, su quanto Inzaghi abbia un gruppo coeso e lo si evidenza proprio da queste piccole cose. La gioia dei compagni di veder rinascere un proprio compagno finito ai margini non è affatto un atto dovuto. Ma non ne ha parlato nessuno.
Contro il Lipsia Inzaghi ha proseguito nel suo piano di turnover ragionato. Non ci sono più titolari e panchinari, questo è un gruppo unico dove chiaramente non tutti sono sullo stesso livello ma sullo stesso piano sì. Ed è una differenza sottile che tutti hanno percepito.
La sfida con la Fiorentina sarà importantissima ma non decisiva, servirà una prestazione maiuscola per fermare i viola che arrivano da 8 vittorie nelle ultime 9. Ad oggi è a tutti gli effetti uno scontro al vertice con il Napoli che va a Torino, non certo una partita proibitiva.
Tuttavia sono pronto al plotone di esecuzione perché se l’Inter non dovesse vincere a Firenze ci sarebbero già i soliti noti col fucile puntato, dimenticandosi che l’Inter di Inzaghi arriva da 7 vittorie e due pareggi e ben 7 clean sheet.
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