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C'è anxhe Joaquin Correa nella lista dei convocati dell'Argentina per il Mondiale: il ct Scaloni ha scelto di non rinunciare al Tucu, nonostante un rendimento tutt'altro che esaltante con l'Inter. Per l'attaccante nerazzurro la rassegna iridata in Qatar sarà un'occasione da non sprecare per rilanciarsi, come scrive il Corriere dello Sport: "Per l'ex-Lazio si tratta di un "ora o mai più". Nel senso che ha assoluta necessità di una scintilla per riaccendersi e per ritornare all'Inter con le pile nuovamente accese. Nelle ultime uscite, infatti, ha dato l'impressione di essersi incupito, di essere ormai attorcigliato nelle due difficoltà. E a San Siro sono pure cominciati i mugugni del pubblico. Sulla fiducia di Inzaghi non ci sono mai stati dubbi, ha spinto perché lo raggiungesse all'Inter, che ha speso 31 milioni di euro per acquistarlo da Lotito. Ma se anche la sua stagione sotto la Madonnina sarà anonima come la prima, peraltro pesantemente condizionata dagli infortuni, è difficile immaginare che ce ne sarà una terza.
Significa che nella seconda parte dell'annata, Correa dovrà trasformarsi in un fattore per le fortune interiste. Dal punto di vista tecnico è un "unicum" nella rosa nerazzurra, non essendoci un altro elemento con doti di uno contro uno come le sue. Quelle doti, però, si devono trasformare in qualcosa di concreto. E finora non è accaduto, al di là dei 3 gol segnati contro Spezia, Cremonese e Sampdoria. Occorre finalmente un "Tucu" decisivo: gli restano 6 mesi per riuscirci".
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