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La politica di Suning è chiara: giovani, forti e possibilmente italiani. Questi tipi di giocatori dovrebbero costituire l'Inter del futuro e, uno degli obiettivi dei nerazzurri, è Federico Chiesa, uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico italiano. Non sarà facile, però, prelevarlo dalla Fiorentina, che lo ritiene incedibile, a meno di offerte clamorose. Come si legge sul Corriere Fiorentino, infatti: "Chiesa più 7-8 giocatori dell’attuale rosa. Il casting viola si chiuderà solo a fine stagione e sceglierà lo zoccolo duro da cui ripartire per il rilancio. Federico come detto non si tocca: il suo contratto fino al 2020 non prevede clausole, anche perché sia la Fiorentina che lo stesso giocatore sono convinti che continuare insieme sia la scelta migliore per tutti. In questo modo infatti il gioiellino viola avrebbe tempo per crescere ancora, mentre il club potrebbe costruire intorno a lui la squadra che verrà.
Solo un’offerta sostanziosa (almeno 60 milioni) dall’estero potrebbe far crollare il castello: di sicuro Fede non imiterà Fede. La Fiorentina infatti - continua il Corriere - non tratterà la sua cessione in Italia con nessuno e non ripeterà il caso Bernardeschi. Detto di Chiesa resta tutto il resto: che fare con Sportiello? E con i terzini? Eysseric e Saponara resteranno o saluteranno? E tra i giovani arrivati in estate, c’è qualcuno che merita ulteriore fiducia? Domande che avranno una risposta più precisa tra qualche settimana, sperando che la grinta e la personalità di Milenkovic non restino un caso isolato. A fine stagione sarà tracciato un bilancio anche dal lavoro svolto da Pioli e Corvino che, come tutti gli altri tesserati viola, restano sotto esame. Il dg ha risanato il bilancio come richiesto dalla proprietà, ma alcune sue scelte finora non hanno convinto. Nel mettere tutti alla prova il club vuol ottenere anche un altro risultato: tenere sulla corda la squadra fino alla fine, nonostante una classifica anonima e un obiettivo Europa lontanissimo. Quattordici giornate da giocare sono tante, ma altri flop stile Verona non saranno tollerati: in ballo c’è anche il rapporto da ricucire con la città".
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