Corsa Champions: Inter stanca e in difficoltà, ma Spalletti è un valore aggiunto

I recuperi di ieri hanno annullato il decalage e finalmente possiamo avere la giusta prospettiva degli sprinter che si affacciano sul rettilineo: la Lazio è davanti, l'Inter insegue a 3 passi, poi la Roma staccata di 2. Si giocano la volata Champions, i due posti alle spalle di Napoli e Juve. L'Inter, entrata in curva lanciatissima, ha la faccia sofferente dello sprinter che si è impiantato all'imbocco del rettilineo: nelle ultime 6 partite 0 vittorie e solo 3 gol. Muscoli aggrediti dall'acido lattico perché la rosa corta ha costretto troppi protagonisti a sfiatarsi in campo e testa intossicata dalla tensione perché la società non riesce a dare al tecnico i rinforzi richiesti e oggettivamente necessari. Spalletti è stato prodigioso nel lavoro di rifondazione tecnica ed etica. L'Inter è arrivata perfino in vetta grazie all'organizzazione e alle motivazioni. Ha volato ben oltre i suoi limiti. Con la stanchezza e le prime sconfitte si sono sgretolate certezze e autostima. L'involuzione tecnica e caratteriale di Gagliardini e Candreva è la miglior metafora della squadra. La crociata isterica, via social, contro Santon una spia significativa del nervosismo dell'ambiente che fatica a intuire le logiche della proprietà. Ma con nuova qualità, che serve soprattutto in costruzione, l'Inter può ripartire. Ha già in casa la solidità e le risorse etiche per sopravvivere alle difficoltà: non ha perso un solo scontro diretto. Juve e Napoli dovranno passare da San Siro. All'andata, dopo la Roma, Spalletti sfruttò il calendario con una sgommata di 5 vittorie e un pari. Può rifarlo. Ieri intanto ha evitato l'aggancio della Roma, messa peggio nello scontro diretto: non è poco. Il tecnico, più attrezzato dei colleghi romani nella lotta al vertice, sarà un valore aggiunto.

(La Gazzetta dello Sport)