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CorSera – 10 squadre in 10 punti, scontri diretti fondamentali

Un campionato nel campionato. Dai 47 della Lazio sino ai 37 dell’Udinese. Sette squadre in dieci punti con un obiettivo preciso: l’Europa. La prima, cioè la terza, è destinata al play off di Champions League, tre (considerata anche la Coppa...

Francesco Parrone

Un campionato nel campionato. Dai 47 della Lazio sino ai 37 dell’Udinese. Sette squadre in dieci punti con un obiettivo preciso: l’Europa. La prima, cioè la terza, è destinata al play off di Champions League, tre (considerata anche la Coppa Italia) andranno in Europa League (compresi i preliminari). Altre tre, invece, alla fine di questa lunga corsa, resteranno giù dal carrozzone.

Dal sogno all’incubo il passo è breve. È il momento della verità. Gli errori, da qui in avanti, si pagheranno cari. E conteranno moltissimo gli scontri diretti. La Lazio ne ha in programma addirittura sette, sei nelle prossime sette partite: stasera il Milan, poi Fiorentina, Catania, Roma, JuventusUdinese. Tra i viola e i siciliani c’è il Torino, una delle squadre più in forma del campionato. Calendario duro. Ma Petkovic vuole difendere il terzo posto senza perdere di vista il secondo del Napoli. A partire da stasera, quando il Milan tenterà il sorpasso.

La tradizione non è favorevole ai biancocelesti che a San Siro, contro i rossoneri, non vincono in campionato dal 3 settembre 1989. Petko però non fa caso alle statistiche: «Ci sono sempre tabù da sfatare. A me interessa che la Lazio giochi a testa alta per vincere». Non sarà facile senza Konko in difesa, Mauri a centrocampo e soprattutto Klose in attacco. In mezzo a tante cattivenotizie, una buona: Floccari, alle prese con un’ infiammazione al ginocchio destro, dovrebbe recuperare.

Scontro diretto anche per l’Inter, impegnata domani a Catania contro la squadra più in forma del campionato (5 vittorie, due pari e una sola sconfitta nel 2013). Maran punta a scavalcare i rivali contando sull’effetto «Massimino», che va verso l’esaurito.

La Fiorentina, per sperare nell’Europa, deve trovare continuità, migliorando soprattutto il rendimento in trasferta (nel 2013 haperso 4 volte su 4 lontano dal «Franchi»). La Roma conta sull’effetto Andreazzoli (due vittorie nelle ultime due gare). L’Udinese, ultima della fila, non può più sbagliare ma al massimo può ambire all’Europa League. Di Natale è il grimaldello per l’EuropaTotò, a digiuno da sei partite, cerca il 150˚ gol con la maglia dei friulani.