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CorSera – A Cesena tra infortuni e conti. Intanto Thohir esalta Moratti…

Francesco Parrone

Il sabato delle lacrime di coccodrilli. Walter Mazzarri, smaltiti i pressanti impegni legati alla partita con il St. Etienne, ha trovato il tempo per rompere il silenzio su Moratti: «Non volevo mancargli di rispetto, non ho mai pensato di farlo e...

Il sabato delle lacrime di coccodrilli. Walter Mazzarri, smaltiti i pressanti impegni legati alla partita con il St. Etienne, ha trovato il tempo per rompere il silenzio su Moratti: «Non volevo mancargli di rispetto, non ho mai pensato di farlo e lo ringrazio per le sue parole. Con lui e con la sua famiglia il rapporto è stato ottimo. La gente dell’Inter sa quello che ha rappresentato la famiglia Moratti per la società». Dopo aver illustrato lunedì, insieme con il suo braccio destro Michael Bolingbroke, tutti gli errori economico-finanziari della passata gestione, Erick Thohir ha cambiato idea, prima di partire per Giakarta: «Negli anni alla guida del club Massimo ha ottenuto successi straordinari culminati nell’incredibile Triplete del 2010 creando in campo una nuova Grande Inter dopo quella di suo padre Angelo e fuori dal campo realizzando, Paese dopo Paese, un progetto sociale di inestimabile valore come Inter Campus».

Il comunicato di giovedì della famiglia Moratti, che resta azionista al 29,5%, ma senza cariche, non ha ancorasuperato la censura e continua a non apparire sul sito del club, ma questo fa parte degli usi e costumi della nuova Inter. Nel frattempo Bolingbroke ha chiuso per un giorno la ragioneria di stato (nerazzurro) e si gioca, perché, come diceva Rocco, «purtroppo alla domenica ci sono le partite». L’Inter riparte da Cesena, senza Guarin (risentimento ai flessori), sesto infortunato della compagnia, dopo Osvaldo, D’Ambrosio, Jonathan, Nagatomo e M’Vila. Fra tante parole, in una settimana finalmente in linea con la tradizione interista, ci sono i numeri. I nerazzurri non vincono in trasferta dal 19 aprile (a Parma); lontano da San Siro hanno collezionato due pareggi (Torino e Palermo) e una sconfitta (Firenze); l’ultimo successo in campionato risale al 24 settembre, 2-0 all’Atalanta in casa (poi due k.o. e un pareggio con il Napoli); a parte i sette gol al Sassuolo, la squadra segna poco: sei reti in sei gare. 

Il sintetico di Cesena obbligherà l’Inter a giocare in velocità, non proprio una specialità della casa. Mazzarri ha ammesso che «il momento è difficile» e che «occorre fare punti», ma è convinto di potercela fare, anche se sa di avere poco tempo a disposizione. L’ultima apparizione a Cesena (1-0, Ranocchia, 18 dicembre 2011) ha coinciso con l’ultima maglia con il simbolo del Mondiale vinto un anno prima. Altri tempi