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CorSera: “Al confronto di Inzaghi Seedorf è Nereo Rocco. Destro riserva di Pazzini?”

Sabine Bertagna

Ci va giù pesante con Pippo Inzaghi, Alberto Costa, giornalista del Corriere della Sera: “Sul fatto che, da qualsiasi parte lo si rigiri, il bilancio dell’allenatore Filippo Inzaghi detto Pippo sia disastroso ormai non ci piove. Al suo...

Ci va giù pesante con Pippo Inzaghi, Alberto Costa, giornalista del Corriere della Sera: "Sul fatto che, da qualsiasi parte lo si rigiri, il bilancio dell’allenatore Filippo Inzaghi detto Pippo sia disastroso ormai non ci piove. Al suo confronto (di Superpippo) Clarence Seedorf è Nereo Rocco e perfino il peggior Allegri (quello esonerato dopo il poker di Berardi a Sassuolo) ne esce ampiamente rivalutato. Che poi contro il Verona un giocatore come Pazzini, nei cui confronti Inzaghi ha fatto di tutto per manifestare la sua disistima calcistica, sia stato promosso titolare lasciando in panchina Mattia Destro, l’unica seria ipotesi di investimento sociale degli ultimi anni, non è che la dimostrazione dello stato confusionale che si è impadronito della panchina rossonera, una sorta di collettivo della navigazione a vista”.

Anche l'entourage e i collaboratori di Pippo non sarebbero esenti da colpe: “Se oggi lo spirito della squadra che passava per essere la più titolata al mondo è quello di una provinciale senza identità, grande merito va infatti riconosciuto ai suggeritori che Pippo ha voluto con sé. Di Andrea Maldera, professione tattico, l’unico dato degno di menzione è la parentela con Aldo Maldera, che era suo zio. Più evidente il contributo alla causa da parte di Giovanni Vio, il mago delle palle inattive, visto che non si hanno notizie di gol rossoneri su palle inattive. Inzaghi e il suo staff hanno cambiato formazione a piè sospinto, ben oltre i legittimi impedimenti causati dagli infortuni, sono passati in maniera un po’ schizoide da uno schema all’altro e si sono incaponiti a puntare su giocatori nella sostanza impresentabili, il cui riconosciuto capofila è Sulley Muntari. La scorsa estate Inzaghi si è battuto per ottenere Armero, salvo accorgersi che non sa difendere, ha puntato su Torres e poi lo ha sbolognato a Madrid per avere Cerci che ora il più delle volte fa tappezzeria in panchina. Inzaghi ha benedetto l’arrivo di Destro che a Roma faceva la riserva a Totti per fargli fare la riserva a Pazzini…”