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CorSera – All’Inter per Hernanes 3,2 mln per 4 anni

Hernanes piange fuori dai cancelli di Formello, Osvaldo ride nella triste Southampton. Il mercato, arrivato allo sprint finale, è anche una questione di sentimenti. «Ah profe’ nun te ne anna’», l’appello quasi disperato di un manipolo di...

Francesco Parrone

Hernanes piange fuori dai cancelli di Formello, Osvaldo ride nella triste Southampton. Il mercato, arrivato allo sprint finale, è anche una questione di sentimenti. «Ah profe’ nun te ne anna’», l’appello quasi disperato di un manipolo di ultrà biancocelesti disperati fuori dal centro sportivo della Lazio. Il profeta in lacrime ha abbracciato un tifoso e regalato gli scarpini a un altro. Siamo ai saluti. Lui è pronto a trasferirsi a Milano (contratto da 3,2 milioni netti per 4 anni). Ha già svuotato l’armadietto e salutato i suoi vicini di casa, mentre a Formello è montata la protesta: 500 tifosi scatenati se la sono presa con Lotito, Tare e la società. E in serata la contestazione liquida si è trasferita sotto gli uffici del presidente. Però manca l’accordo tra Lazio e Inter. Lotito, ora che i nerazzurri hanno deciso di non inserire nella trattativa il terzino senegalese Mbaye, chiede 20 milioni cash. E, al momento, non accetta formule alternative, come il prestito oneroso con obbligo di riscatto. Thohir, però, non ha fatto saltare il tavolo. Anzi. Il nuovo presidente nerazzurro si è riservato di dare una risposta alla controparte e sta lavorando per trovare i soldi necessari. Joseph Lee, manager di Hernanes, che ha il mandato della Lazio per trattare con la controparte, è in pianta stabile nella sede dell’Inter per cercare di trovare la quadratura del cerchio. 

Siamo all’ultimo respiro. Stasera alle 23 chiude il mercato e Hernanes potrebbe essere il botto finale. Osvaldo, invece, è già della Juve. «Non nascondo che lo seguiamo con interesse», ha sorriso l’a.d. Marotta. I bianconeri, che da due giorni sono d’accordo con l’italo-argentino, hanno sventato un tentativo maldestro dell’Inter di inserirsi nella trattativa. Il Southampton ha accettato la proposta bianconera: prestito da 400 mila euro con un bonus legato alle presenze e ai gol della punta ribelle. Il diritto di riscatto, a fine stagione, è fissato a una cifra monstre: 18 milioni di euro. La Juve, con Osvaldo che oggi sosterrà le visite mediche, ha solo posti in piedi in attacco perché durante il convulso penultimo giorno di mercato Quagliarella ha rifiutato il Cardiff e Vucinic ha detto no sia all’Arsenal sia al Valencia. «Mirko, seppure lusingato dalle proposte, ha deciso di declinare le offerte», ha fatto sapere il suo manager Lucci. Attenzione alla sorpresona: oggi all’ultimo respiro potrebbe riaprirsi la possibilità del vecchio scambio con Guarin. L’Inter, che sta per chiudere il rapporto di lavoro con il d.t. Marco Branca, ha il mercato aperto e molti affanni: non riesce a vendere Mudingayi e Belfodil, ha rifiutato le offerte del Monaco per Icardi, spera che il Galatasaray prenda Ranocchia (il Cagliari non cede Astori ai turchi). Soprattutto non riesce a stringere con il Manchester United per Nani. Il portoghese guadagna troppo (5 milioni) ma soprattutto i Red Devils non sono orientati a cederlo attraverso un semplice prestito.

Anche il Milan è protagonista del rush finale. Adel Taarabt, il marocchino arrivato dal Fulham e di proprietà del QPR, ha superato le visite mediche e oggi firmerà il contratto. Modificate in corsa le modalità del trasferimento: non più prestito secco, ma impreziosito dal diritto di riscatto fissato a 7 milioni e mezzo di euro. Ma il vero colpo dei rossoneri potrebbe essere l’ex interista Jonathan Biabiany. Il tornante è nei piani del Guangzhou che offre al Parma 6 milioni di euro. Ma il francese, attraverso un tweet, ha rifiutato: «Mi fa piacere l’interessamento, ma non vado in Cina». Galliani è in agguato: ieri sera contatto con Leonardi, a.d. degli emiliani. Nell’operazione entrerebbero Zaccardo e la seconda metà del giovane Saponara.