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CorSera – Battere il Cluj per gestire il ritorno prima del Milan…

Francesco Parrone

Rimessa in pista dai gol di Cassano, Ranocchia e Milito contro il Chievo, dopo un avvio di 2013 tormentato, l’Inter capirà stasera dove può arrivare in Europa League, nella partita di andata dei sedicesimi contro il Cluj. La squadra romena non...

Rimessa in pista dai gol di Cassano, Ranocchia e Milito contro il Chievo, dopo un avvio di 2013 tormentato, l’Inter capirà stasera dove può arrivare in Europa League, nella partita di andata dei sedicesimi contro il Cluj. La squadra romena non appartiene al gotha storico del calcio continentale, ma è un club in piena ascesa. È uscito dalla fase a gironi di Champions League, ma nelle 6 partite ha raccolto 10 punti (tre successi, un pareggio e due sconfitte) e ha vinto in casa del Manchester United (1-0, gol di Luis Alberto). A rovinare la vita al Cluj è stato il Galatasaray: pari a Istanbul, sconfitta in casa. È una gara fra ex squadre da triplete: nel 2010, al tris nerazzurro, il Cluj aveva risposto con campionato, Coppa e Supercoppa di Romania, con un tecnico che nell’Inter ha giocato e vinto: Andrea Mandorlini, poi licenziato per ingiusta causa (13 settembre 2010, risarcimento in arrivo).

Il Cluj ha la sua qualità migliore nella capacità di chiudersi e ripartire in contropiede, una situazione che l’Inter ha dimostrato di soffrire. Rasserenato dagli ultimi eventi, Stramaccioni sta meditando sulla miglior formazione possibile, perché l’obiettivo (teorico) è duplice: vincere stasera e con un punteggio che non garantisca il passaggio agli ottavi, ma che eviti di trasformare il ritorno di giovedì prossimo a Cluj-Napoca, in Transilvania, in una battaglia a tre giorni dal derby del 24 febbraio. Senza dimenticare che domenica sera, i nerazzurri giocheranno a Firenze. Per questo Stramaccioni, costretto a rinunciare a Chivu (acciaccato), pensa ad Alvarez alle spalle di Palacio e Cassano, con Milito in panchina. Torna Guarin, mentre l’attesa di San Siro è tutta per Mateo Kovacic. Il croato è in ripresa dalla distorsione alla caviglia, che l’ha costretto a vedere il Chievo dalla tribuna.

Se l’Inter mette in campo Alvaro Pereira, un ex, il Cluj risponde con cinque «italiani» in rosa: Felice Piccolo, 29 anni, difensore, ex Juve, è arrivato nel 2010 dal Chievo; Sasa Bjelanovic, attaccante, 33 anni, ha giocato per 10 anni fra serie A e B; Robert Maah, 28 anni, attaccante, francese, è stato appena prelevato dal Cittadella. In più ci sono i centrocampisti Nwankwo, classe 1991, appena acquistato dal Padova (ex Inter e Parma) e Adam Vass, 24 anni, che è stato a Brescia. Chi passa il turno giovedì, il 7 e il 14 marzo, affronta la vincente di Tottenham-Lione. Ma questo è un altro capitolo.