CorSera – Benfica? Doveva essere la gara più complicata: ma l’Inter ha fatto bene il suo

"Doveva essere l’esame più duro e atteso del girone di Champions, in agenda fra le fondamentali trasferte dello Stadium e del Maradona, tutto racchiuso in sette giorni. Ma l’Inter ha fatto molto bene i compiti a casa (due vittorie su due) e anche in trasferta con il pareggio a San Sebastian e il successo di Salisburgo, quindi adesso, oltre a una ventina di milioni extra, si gode il meritato premio per la qualificazione anticipata". Apre così il focus del Corriere della Sera su Benfica-Inter di questa sera, gara che l'Inter affronta già qualificata e con la possibilità di ruotare diversi uomini. Si legge: "Poter cambiare otto titolari rispetto alla sfida con la Juve nel maestoso Da Luz, dove il Benfica, primo in campionato ma peggior testa di serie della storia della Champions ancora a zero punti, cerca disperatamente se stesso e la prima vittoria per sperare nella qualificazione all’Europa League.

Proprio qui ad aprile Simone Inzaghi raccolse la vittoria che gli cambiò la vita sulla panchina nerazzurra nell’andata dei quarti di Champions (a segno Barella e Lukaku su rigore) e ora rivolta l’Inter da cima a fondo, per sperimentare la consistenza di chi gioca poco (Frattesi, Asllani, Sanchez, Arnautovic) o quasi nulla come Klaassen e Bisseck, oltre ad Audero, al doppio debutto assoluto, con l’Inter e in una gara europea: i nerazzurri, a pari punti con la sorprendente Real Sociedad, possono anche permettersi di perdere contro queste Aquile rosse spennate ma affamate, a patto di battere i baschi a San Siro il 12 dicembre per essere sicuri di centrare il primo posto nel girone, che non fornirà garanzie assolute di un atterraggio morbido agli ottavi, ma è decisamente preferibile".

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