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Da una parte l’Inter, dall’altra la Fiorentina. E in mezzo – tra due fuochi – Sinisa Mihajlovic. Per quanto si diceva ieri pomeriggio la firma con i nerazzurri era vicinissima. Ma in serata era arrivata la secca smentita del club viola: “Non c’è niente da comunicare, Sinisa è nostro”.
L’allenatore serbo sembra proprio diviso. Da una parte i Della Valle che hanno creduto in lui. Dall’altra Moratti e quella squadra che ha già allenato da secondo (di Mancini). Probabilmente sarà stato spiazzato dalla reazione, da quel muro che la dirigenza viola ha messo davanti agli interisti, convinto che sarebbe stato capito e lasciato libero di scegliere.
Pare sia stato Marco Branca ad avere contatti con lui e quel ‘no’ avrebbe fatto prendere tempo allo staff di mercato nerazzurro, che ora prova a portare a Milano Villas-Boas, un altro secondo (di Mourinho).
Mihajlovic crede nel progetto della Fiorentina che vuole tornare in Europa, ma si può dire di no ad una chiamata dell’Inter? Se sarà costretto a decidere Sinisa potrà ferire una delle due contendenti. “Sinora – scrive il Corriere della Sera - non ha mai avuto incertezze: diretto, concreto, lineare. Come piace ai fratelli Della Valle. Moratti con cui la Fiorentina non ha rapporti dal 2006, quando il presidente provò a soffiargli Toni, romperà l’armonia?”.
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