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Il Corriere della Sera in edicola questa mattina ha analizzato la conferenza stampa di ieri di Antonio Conte (clicca qui per leggerle): "Parole significative, che allontanano l’ipotesi Inter e, a meno di clamorosi ribaltoni (stile addio alla Juve nel 2014, per intendersi), tingono ancora più di «blue» il domani. Non è un mistero che l’intenzione di Suning sia di affidare a lui la rifondazione nerazzurra e l’intervento diretto di Jindong Zhang per tentare di convincerlo è stato un fatto significativo. Così come l’offerta (14 milioni a stagione per cinque anni), la promessa di un mercato di altissimo profilo, l’arrivo di Walter Sabatini e quello possibile, ma ora in stand-by, di Oriali (che oggi sarà in visita ad Appiano Gentile con il c.t. Ventura) in società. Negli incontri con la dirigenza dei Blues, l’ex c.t. dell’Italia ha chiesto un progetto chiaro di rafforzamento della rosa per poter competere, con chance di successo, in Champions League.
Va ricordato che in questa prima stagione senza coppe europee, Antonio ha costruito la vittoria in Premier e raggiunto la finale di FA Cup perdendo a gennaio Oscar (finito in Cina per 60 milioni) e senza i rinforzi promessi nel mercato invernale, cosa che non aveva gradito. Ora Conte è in oggettiva posizione di forza ma, in ogni caso, la bontà del lavoro svolto sembra aver convinto il patron Roman Abramovich ad avallare le richieste. Tradotto: Lukaku è molto vicino, come Morata (che piace pure al Milan). E l’Inter che fa? La strada per i nerazzurri si fa ancora più in salita di quanto già non fosse ma l’intenzione è quella di non mollare la presa finché ci sarà una speranza, anche minima. Crescono così le quotazioni di Spalletti e non tramonta l’idea Simeone. Il 28 maggio, dopo la finale di FA Cup, tutto sarà più chiaro".
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