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"La strada per trovare la vera felicità è ancora lunga, l’Inter però torna sul sentiero giusto con la vittoria della pazienza e nel segno del solito Lukaku". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in merito al successo per 2-0 dell'Inter contro il Genoa. A sbloccare il match ci ha pensato il solito Lukaku, già in doppia cifra di gol stagionali considerando anche la Nazionale ma con 5 reti in Serie A. Buona partita per i nerazzurri, capaci di portare a casa il primo clean sheet senza concedere alcun tiro nello specchio al Grifone.
BARELLA DECISIVO - Dopo un primo tempo concluso sullo 0-0, l'Inter ha svoltato il match nella ripresa con l'entrata in campo di Barella. "L'ingresso del centrocampista è stato un tonico energizzante per l’Inter, fin lì padrona senza riuscire a sfondare. Perché è stata la solita partita a due velocità, lentissima all’inizio, vivace nella ripresa, quando Conte ha richiamato Eriksen, cambiato con Barella, e un nervosissimo Lautaroche ha dato tre pugni sulla panchina", commenta il Corriere della Sera.
ERIKSEN - Il quotidiano, poi, evidenzia le difficoltà tra la grinta di Barella e l'approccio di Eriksen, con il danese che resta un rebus: "L’Inter non ha tracimato in avvio pur schiacciando gli avversari nella loro metà campo, ha avuto però un passo cadenzato, specchio del danese, capace di qualche illuminazione pregevole, mai di guidare un assalto. Eriksen oggi è un bella spilla su un vestito, gli manca però sostanza. Con lui va in sofferenza il reparto", il giudizio del CorSera che aggiunge: "La partita è sbocciata quando il danese è uscito di scena. Barella è riuscito dove Eriksen aveva fallito, ha trovato lo spazio per imboccare Lukaku e sbloccare il match".
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