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"L’Inter è una furia", scrive il Corriere della Sera. E non potrebbe essere altrimenti. Dopo le decisioni arbitrali prese in maniera unilaterale in quel di Torino è arrivata anche la mano pesante del giudice sportivo (e i nerazzurri hanno fatto subito ricorso). "Il giudice sportivo ha usato la mano pesante e ha squalificato per 2 giornate Ivan Perisic e Mauro Icardi. Così la sconfitta dei nerazzurri allo Stadium assume contorni pesanti, non solo per la classifica, con la zona Champions che torna più distante, ma anche per uno scontro con gli arbitri che riporta a tempi lontani." Tempi lontani, ma mai dimenticati insomma.
Il finale di gara è rovente, scoppiano i nervi a tutti (non solo ai nerazzurri). Il Corsera ricostruisce così: "Icardi inveiva e insultava soprattutto Orsato che ripeteva «stai zitto, stai zitto, vedrai, vedrai». E l’Inter ha visto: nessuna clemenza, pugno duro. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha motivato la squalifica di Perisic «per avere ripetutamente proferito espressioni gravemente irriguardose nei confronti del direttore di gara». Il croato avrebbe ripetuto a Rizzoli un «sei scarso, sei scarso». Su Icardi il giudice ha scritto: «Per avere, al termine della gara, rivolto a un arbitro addizionale un’espressione ingiuriosa accompagnata da gesti, nonché per avere calciato il pallone in direzione del direttore di gara, senza colpirlo». Il capitano avrebbe rifilato più di un «vaffa» a Orsato, accompagnato appunto da un gestaccio." Due pesi e due misure, infatti: "La società lamenta una disparità di trattamento: due pesi e due misure. E torna alla mente il caso Bonucci-Rizzoli, quando si discusse molto se il difensore della Juve avesse o meno appoggiato la sua testa su quella dell’arbitro che aveva concesso un rigore al Torino. Lì il direttore di gara decise di ammonire, poi chiarì: «Non mi ha dato una testata, ci fosse stata non mi sarei limitato al giallo»."
La posizione di Suning - "La proprietà cinese dell’Inter è parecchio irritata per quanto accaduto a Torino. Steven Zhang, figlio del patron di Suning, ha chiesto conto ai dirigenti e a Pioli. Il giovane concorda in pieno con la linea dell’allenatore."
(Corriere della Sera)
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