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CorSera: «Gol come tappi di champagne, una nuova abbondanza che però…»

Il 4-0 di ieri raccolto dall’Inter contro il Frosinone potrebbe ingannare come fa notare il Corriere della Sera: «Non è stato subito facile perché il Frosinone ha deciso di godersi la prima volta a San Siro della sua storia...

Lorenzo Roca

Il 4-0 di ieri raccolto dall'Inter contro il Frosinone potrebbe ingannare come fa notare il Corriere della Sera: «Non è stato subito facile perché il Frosinone ha deciso di godersi la prima volta a San Siro della sua storia giocando, non tremando. Ha spinto a tutta con il pressing soprattutto in mediana, dove la coppia Melo-Kondogbia ha sofferto il proprio limitato dinamismo. Costretta ad appoggiarsi frettolosamente all’attacco e ben tamponata sulle fasce dove Biabiany e Ljajic erano in fase di carburazione, l’Inter ha vissuto per un po’ di impacci sparsi, errori di misura, troppe palle perse. Mancini vedeva estemporaneità, iniziative individuali a testa bassa al posto di una manovra armonica a testa alta. Ma era solo questione di tempo, perché appena il Frosinone ha abbassato l’intensità è arrivato al 29’ il gol di Biabiany, bravo a infilare in porta da centro area una palla respinta da Leali su tiro di Ljajic. Qui l’Inter si è tranquillizzata e il serbo, migliore in campo, è stato decisivo. Gol come tappi di champagne, una nuova abbondanza, per un’Inter forte e, soprattutto, sola».