CorSera – I problemi dell’Inter sempre gli stessi, Pioli vuole risposte. A preoccupare…

Il quotidiano presenta la gara di questa sera ponendo l'accento sulle difficoltà della squadra

L'Inter arriva all'ennesimo esame di questa sera a San Siro contro il Genoa con l'intenzione di dare un primo segnale di continuità in una stagione da montagne russe affrontate fra mille incognite e difficoltà. Una squadra che, come scritto dal Corriere della Sera, ha evidenziato dei limiti soprattutto dal punto di vista mentale: "Cambiano gli allenatori, passano i mesi, i problemi rimangono. Per l’Inter è sempre il giorno della possibile svolta, quella giusta per uscire dal labirinto delle sue contraddizioni. Stefano Pioli però sta ancora cercando di far passare il singhiozzo ai nerazzurri: vincono, poi perdono, poi rivincono e poi riperdono. Una sconfitta ogni due partite, come testimoniano i dieci k.o. in 21 gare tra campionato e coppa. E all’Inter si è discusso di tutto in questi mesi: delle difficoltà della nuova proprietà, della mancanza di un uomo forte in società, degli allenatori presi e cacciati. Poco si è detto dei limiti di una rosa, male assortita e peggio gestita, non certo per colpa di Pioli. Nell’ultimo match di Europa League, i tifosi hanno scioperato e lasciato due giudizi: «Indecorosi» e «Vergognosi». Pioli capisce la frustrazione,  ma prova a scuotere una squadra impaurita e insicura. Si fatica persino a parlare di qualificazione alle prossime coppe, i distacchi sono pesanti, non ancora impossibili: -7 dalla zona Europa League, -11 dalla Champions. Più del ritardo in classifica, la rincorsa pare difficilissima, perché zavorrata dalla fragilità mentale di uno spogliatoio senza carattere e con meno qualità di quel che si pensava. «Il potenziale di questa squadra è enorme, ma è ora di tirarlo fuori». E allora Pioli proverà a cambiare, a girare gli uomini, un nuovo sistema di gioco (magari con i tre dietro), ma stasera contro il Genoa, come pure nelle altre due gare pre natalizie con Sassuolo e Lazio, l’Inter può vincere solo se non dura appena un tempo e non si scioglie nella ripresa".

(Fonte: Corriere della Sera)