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CorSera: “Ibra, l’ultimo dei mohicani…”

Daniele Vitiello

Con l’addio di Samuel Eto’o, Zlatan Ibrahimovic è rimasto solo nel nostro campionato italiano, non perché non ci siano altri campioni, ma perché di decisivi come lui non se ne intravedono. Lo svedese è uno dei pochi campioni...

Con l'addio di Samuel Eto'o, Zlatan Ibrahimovic è rimasto solo nel nostro campionato italiano, non perché non ci siano altri campioni, ma perché di decisivi come lui non se ne intravedono. Lo svedese è uno dei pochi campioni affermati che hanno scelto di rimanere nel nostro campionato (anche perché l'esperienza al Barcellona non è che sia stata idilliaca) ed è in cerca del suo decimo tricolore italiano. Se l'europa non è certo il suo punto di forza, Ibra in Serie A ha fatto sfracelli vincendo ben otto campionati negli ultimi otto anni (considerando i due scudetti alla Juve), nove negli ultimi dieci, e stasera contro la Lazio avvia la sua sfida verso lo scudetto numero dieci.

Secondo il Corriere della Sera, il motivo per il quale Ibra in Italia è praticamente imbattibile mentre al Barça non è esploso allo stesso modo, è da ricercare nel fatto che i club italiani in cui ha militato lo svedese gli hanno affidato il ruolo di 'prima donna', mentre in Spagna il Genio di Malmoe era solamente 'uno dei tanti'.