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Icardi ha deciso ancora e ha regalato i 3 punti all'Inter con una delle sue zampate, commentate così dal Corriere della Sera: «Maurito sembra che non ci sia. La partita procede e lui la costeggia finto assente, un po’ per indole, un po’ perché questa Inter, diciamolo, non ha la manovra del Barcellona. Così una volta sbuffa, un’altra si lamenta con Mancini che si lamenta con lui, un’altra ancora chiede una palla bassa che invece arriva alta. Ma se Maurito, come tutti, ha molti difetti, ha anche un pregio decisivo per uno che ha scelto di fare il bomber: non si butta mai giù, e sa che un solo attimo nella vita può bastare a cambiarla. Come ieri. La palla buona, l’unica palla buona del match interista, è arrivata al 46’ del primo tempo su magnifica giocata di Perisic (doppiopasso, scatto e cross da sinistra), e Icardi, secondo natura, l’ha trasformata in oro con un taglio da manuale sul primo palo e una zampata letale per il povero Skorupski e l’Empoli tutto. Per l’argentino è l’8° gol in campionato ma soprattutto l’8° in 12 tiri in porta: più che una statistica, un manifesto esistenziale».
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