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Il Corriere della Sera fa il punto sulle condizioni fisiche di Icardi e Lautaro Martinez, entrambi convocati dall' Argentina ma fisicamente con qualche acciacco muscolare. I due bomber nerazzurri, dovranno ritornare presto al top in vista dei tanti impegni tra campionatoe Champions: "La nuova era dell’Argentina post Mondiale è anche il nuovo inizio di Mauro Icardi. Il bomber si è preso la Nazionale, ora deve tornare padrone dell’Inter. È stato un avvio di stagione complicato per il capitano nerazzurro: zero gol nelle prime due uscite contro Sassuolo e Torino e l’infortunio che l’ha escluso dal match di Bologna. L’anno scorso dopo tre giornate aveva già segnato cinque reti e l’anno prima, nel pur disastroso avvio con Frank De Boer, era comunque a quota tre. Icardi senza gol è il più assurdo dei paradossi, un’anomalia però sanabile in fretta. Nella notte tra domani e mercoledì, l’attaccante sarà impiegato dal nuovo c.t. ad interim Lionel Scaloni nell’amichevole contro la Colombia, al MetLife Stadium vicino a New York. Difficile giochi tutto il match, ma il suo ritorno in campo tranquillizza comunque sulle condizioni. Nei giorni prima della gara di Bologna aveva accusato un affaticamento, al Dall’Ara si è dovuto arrendere nel riscaldamento pre partita al dolore alla coscia destra.
L’Inter gli ha chiesto cautela, Icardi nel ritiro dell’Argentina ha prestato attenzione, si è allenato a parte per tre-quattro giorni, è rientrato in gruppo e ora è pronto a disputare almeno una parte di gara. Settembre è il mese della svolta per il centravanti dell’Inter, già diventato punto fermo anche a livello di spogliatoio della sua Nazionale: capitani si nasce, insomma. «Ho un vecchio infortunio — ha spiegato il giocatore — che mi disturba ogni tanto e la scorsa settimana abbiamo fatto un lavoro diverso con lo staff tecnico. Non era però nulla di serio e sono qui in Nazionale per dimostrare quello che valgo. Quello che faccio nel mio club voglio dimostrarlo anche con la maglia dell’Argentina». La Colombia sarà il primo test, Icardi poi dovrebbe rientrare ad Appiano Gentile venerdì mattina, un giorno prima del match con il Parma, fissato sabato alle 15. Si valuteranno le sue condizioni, probabile un impiego parziale in campionato.
Spalletti potrebbe riproporre l’attacco visto a Bologna oppure lanciare Lautaro Martinez, già da oggi a disposizione del tecnico nerazzurro. L’infortunio al El Toro preoccupava più di quello di Icardi, ma con una settimana di lavoro davanti potrebbe riuscire a recuperare. Il nodo dell’Inter però resta il capitano. Da lui si aspetta la svolta e l’attesa cresce soprattutto per il debutto in Champions League martedì 18 settembre a San Siro con il Tottenham: attesi circa 60-65 mila spettatori.
Un ritorno dopo un’assenza di sei anni per i nerazzurri, una prima assoluta per Icardi, all’esordio nella competizione inseguita per tutta una carriera. Saranno tre settimane intense per l’attaccante: tra Argentina e Inter sono otto le partite in programma da mercoledì al 7 ottobre, una ogni tre giorni, a cominciare proprio dalla Colombia. Il futuro dipende da lui, dal suo ritorno al gol. La preparazione dell’Inter è stata sovraccaricata di proposito in questo avvio, per poter arrivare pronti alle sfide europee, normale dunque qualche intoppo di forma per Icardi, controllato speciale anche a inizio ritiro lo scorso luglio, quando lavorò a parte qualche giorno, prima di unirsi al gruppo. Il rodaggio è finito, ora è pronto per tornare a giocare e a segnare. Icardi e l’astinenza è un paradosso che non può reggere".
(Guido De Carolis, Corriere della Sera 10/9/18)
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