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La Juve su Menez, la Roma intrigata da Pastore, l’ Inter insegue Lavezzi (l’alternativa è Lamela). Il mercato, che comincerà ufficialmente il 3 gennaio ma è già bollente, nasce all’insegna della nostalgia. Senza soldi da spendere si lavora di fantasia. E si guarda a chi l’Italia l’ha tradita, più per soldi che per ambizione, finendo per smarrire la strada maestra. I nostri club scommettono sul talento e nel frattempo si difendono dall’assalto dei soliti, voracissimi, stranieri. Il Psg è stanco di Menez e Pastore (meno di Lavezzi), ma vorrebbe rubare Pjanic alla Roma o Borja Valero alla Fiorentina, senza trascurare Nainggolan sul quale ha allungato le mani il Milan. E il Chelsea, secondo la stampa inglese, sarebbe pronto a investire 48 milioni di sterline, poco meno di 60 milioni di euro, per strappare Gonzalo Higuain al Napoli.
Ma El Pipita resterà dov è. De Laurentiis intende comprare e non vendere. Chi vende per comprare è Thohir, che intende potenziare l’Inter senza però perdere di vista l’equilibrio economico del club: via Guarin o anche il ragazzino battezzato fenomeno, vale a dire Kovacic, prima di dare l’assalto ad un’altra stella. Ma torniamo alla Regina. La Juventus ha vinto nove partite di fila in campionato e punta al tripletino, scudetto, Europa League e Coppa Italia, ma non ha grosse cifre da investire. L’obiettivo, ora, è blindare i suoi campioni: dopo Vidal, toccherà a Pogba e, magari, a Pirlo. Arriverà un esterno soltanto se andrà via un giocatore. L’unica eccezione è per Menez, in rotta con il Paris Saint Germain e a fine contratto.
Se i francesi non faranno richieste esose, l’affare si farà. La Juve è pronta a investire 2-3 milioni di euro. La Roma non sta a guardare: se va via Burdisso, potrebbe prendere l’olandese Heitinga, arrivato alla fine della sua avventura con l’Everton e corteggiato anche dalla Fiorentina. A centrocampo i giallorossi si lanciano su Parolo, già nei piani del Milan. La prima offerta, due milioni e mezzo per la comproprietà, non basta a vincere le resistenze del presidente Ghirardi.
Ma il sogno del d.s. Sabatini è l’argentino Pastore, messo un po’ in disparte da Blanc. Prestito con obbligo di riscatto a 20 milioni la formula. E niente scambio con Pjanic. Le squadre in lotta per la Champions hanno filosofie diverse. Il Napoli vuole arrivare in fondo all’Europa League e intende rientrare nella lotta per lo scudetto. Perciò De Laurentiis è pronto a investire: c’è l’accordo con il Genoa per l’esterno Antonelli e un’ipotesi di scambio Roncaglia-Cannavaro con la Fiorentina, ma gli obiettivi principali per puntellare la difesa sono Agger del Liverpool (quasi impossibile) e Vermaelen dell’Arsenal.
Per potenziare la mediana Benitez suggerisce Gonalons, per il quale il Lione chiede 13 milioni di euro. La Fiorentina, invece, è impegnata nei rinnovi dei contratti: nei prossimi giorni sarà annunciato quello sino al 2016 di Cuadrado (ma l’ostacolo è riscattare la seconda metà nelle mani dell’Udinese), poi sarà la volta di Borja Valero e Gonzalo Rodriguez. Dal mercato potrebbe arrivare un centrocampista, Lodi del Genoa, anche perché non è chiaro il destino di Pizarro: resta sino a giugno? Rinnova? Torna subito in Cile?
L’Inter, come detto, compra se vende. Thohir ha cenato a Londra con Nasser Al-Khelaifi, presidente del Psg. I due hanno parlato di tante cose, anche di Lavezzi ma in maniera blanda. Non tanto perché l’Inter non ne sia convinta, quanto perché prima deve capire se il Chelsea intenda davvero investire 15 milioni su Guarin e quali sono, in alternative, le offerte per Kovacic. Il Psg, inoltre, non è ancora convinto di lasciar partire il Pocho. Ecco perché i nerazzurri pensano a Lamela e, eventualmente, anche a Pastore.
Il Milan ha bisogno di rinforzi per tentare la remuntada: presi Rami e Honda, ora serve un centrocampista. Il nome buono è Nainggolan del Cagliari per il quale Galliani è pronto ad investire 7,5 milioni di euro più la metà del giovane Cristante solo per la comproprietà. Cellino, più o meno, è d’accordo, ma prima di poter formalizzare l’operazione l’a.d. rossonero aspetta il via libera da Berlusconi e forse la cessione di Robinho in Brasile. Altrimenti Parolo o Hernanes, per il quale potrebbe essere sacrificato Matri. Lotito ora ha altri pensieri in testa. Oggi la Lazio potrebbe cambiare allenatore: è pronto il ritorno di Reja, ma Petkovic non intende dimettersi e il presidente biancoceleste dovrà esonerarlo. Le ultime sui talenti italiani: Cassano è vicino al ritorno alla Sampdoria, mentre il Toro ha fatto un sondaggio con la Juve per Giovinco.
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