ultimora

CorSera – In 45.000 per il saggio di Kovacic. Oggi Thohir chiarirà  la posizione di…

Francesco Parrone

Lampi di gran classe nella notte di San Siro. Mateo Kovacic sta studiando per diventare un campione e ieri sera ha regalato un saggio delle sue enormi qualità. Tre gol, i primi della sua storia interista, e alcune splendide giocate che hanno...

Lampi di gran classe nella notte di San Siro. Mateo Kovacic sta studiando per diventare un campione e ieri sera ha regalato un saggio delle sue enormi qualità. Tre gol, i primi della sua storia interista, e alcune splendide giocate che hanno entusiasmato i 45 mila spettatori. D’accordo: quelli dello Stjarnan sono quelli che sono, però certi colpi li ha regalati Kovacic, non altri. Sarà un caso, ma il croato ha espresso tutta la sua qualità tecnica nella serata in cui Mazzarri l’ha esentato da compiti di copertura schierandolo alle spalle di Osvaldo. La sintonia tra i due è stata immediata perché l’italoargentino si è mosso tanto e, spesso, si è prestato a fare da sponda per le incursioni di Kovacic.

Primo gol (28’): testa di Osvaldo, rimpallo su un difensore dello Stjarnan e guizzo vincente del croato. Secondo (33’): tacco dell’ex juventino per Kovacic, perentorio cambio di passo e cucchiaio vincente sull’uscita di Jònsson. Terzo gol nel secondo tempo (6’): gran destro in diagonale dal limite dell’ area. A questo punto Mazzarri ha detto stop e sostituito Kovacic, E pure Thohir si è unito all’ovazione di tutto lo stadio. «Sono ancora arrabbiato perchè ho aspettato così tanto tempo a segnare i miei primi gol con l’Inter — ha ammesso Kovacic — però ho la sensazione che sia io che la squadra possiamo diventare ancora più forti». 

Bene anche Osvaldo che ha colpito una traversa prima di realizzare di testa il suo primo gol per l’Inter e ciliegine finali (due) di Icardi. Prima di prendere posto in tribuna e dopo i complimenti agli Allievi Nazionali nerazzurri, campioni d’Italia e vincitori della Supercoppa Italiana di categoria («per noi siete importantissimi, costituite il futuro»), Thohir aveva spiegato: «Abbiamo costruito una buona squadra, bilanciata. Io ho ottime sensazioni per la nuova stagione: è eccitante che l’Inter sia di nuovo in Europa e, ora, vogliamo restarci». Oggi guiderà il consiglio di amministrazione (da chiarire la posizione di qualche dirigente), prima di ripartire.