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L'Inter si avvicina alla partita contro lo Spal con la convinzione che sono proprio queste partite a determinare l'andazzo di questa stagione: "Proprio con figuracce contro le piccole l’Inter ha bruciato l’ultimo campionato e Spalletti, che ora ha davanti un calendario almeno sulla carta meno complicato di un inizio non semplice ma comunque superato in scioltezza, si è convinto che l’obiettivo Champions sia possibile. La squadra lo segue, però match così sono trappole da evitare e punti da non perdere per strada. «Il pericolo è di sottovalutare l’avversario. Nel calcio c’è una legge: i presuntuosi vengono sempre puniti. L’Inter di quest’anno è questa, dobbiamo timbrare sempre. E contro la Spal questo timbro ce lo dobbiamo mettere, per ridare ai tifosi la fiducia che loro ci hanno accreditato ». Spalletti l’ha detto ai giocatori: «Non abbiamo fatto nulla per meritarci 60mila tifosi. Se il pubblico è così numeroso lo dobbiamo ai grandi del passato, i campioni, i presidenti come Moratti e gli allenatori come Mourinho». I tifosi non hanno mai lasciato sola l’Inter, però da tempo non si vedeva tanto entusiasmo fuori dai cancelli di Appiano Gentile. Per adesso l’Inter segue la traccia di Spalletti, spinta dai gol di Icardi, dalle giocate di Perisic che ha appena rinnovato il contratto e «può diventare uno dei futuri capitani dell’Inter », e da una solidità mentale che fortifica le certezze", sottolinea il Corriere della Sera.
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