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CorSera – Inter, difesa in caduta libera. Ci sono limiti tecnici e strutturali…

Cambiano i tecnici ma società, giocatori e mentalità sono problemi strutturali

Francesco Parrone

Dal Corriere della Sera, una lucida analisi sui problemi che attanagliano ancora l'Inter dopo i tanti cambiamenti in panchina e in società: "Stasera l’Inter potrebbe ritrovarsi a meno 11 dalla zona Champions: una condanna per i giocatori, un nuovo ostacolo per Pioli, un motivo di forte irritazione per Suning. Considerata l’eliminazione dall’Europa League, la sentenza di fallimento totale incombe e la prima contromisura dopo il crac del San Paolo è stata programmare un allenamento alle 15 di oggi, giorno previsto di riposo dopo la seduta di ieri mattina.

Una punizione piccola piccola che, se non altro, potrà rinfrescare la mente sui problemi irrisolti: la fase difensiva è penosa; la squadra è squilibrata e incostante; e, soprattutto, 10 k.o. in 20 partite, e 8 in 11 trasferte, sono un bilancio vergognoso. Al San Paolo poi si sono perse pure le piccole buone cose introdotte da Pioli: abbozzi di gioco, discreta fase offensiva, forza di reazione (cfr. il derby). Morale: se a Napoli si può sempre perdere, è inaccettabile farlo così.

Tutto ciò conduce dritto alla grande domanda: e se non fosse colpa solo degli allenatori? Frank De Boer, parlando dell’Inter ieri per la prima volta al canale olandese Ziggo Sport, ne è convinto e non ha usato perifrasi.

E anche i giocatori. Se Pioli sta andando peggio di De Boer che andava peggio di Mancini, è anche perché forse i limiti tecnici sono strutturali. L’Inter non ha terzini di livello; Miranda e Murillo sono in caduta libera; Banega è un corpo estraneo; Joao Mario va a strappi; Kondogbia e Brozovic non sanno giocare a due tocchi né aiutare la difesa: così l’attacco procede solo per scintille, non come effetto di un piano. Forse Pioli sceglierà un modulo più coperto, aspettando Medel. Ma forse — pessimo segnale per un gruppo appena nato — servirà buttarsi di nuovo sul mercato: servono terzini tipo Hysaj e Ghoulam e un incursore alla Zielinski o Hamsik (come fosse facile...) e serve liquidare i molti, troppi, soggetti in sovrannumero, perché il fair play finanziario ha ancora le sue esigenze. Su tutto ciò Suning dovrà vigilare con attenzione, consapevole che, perdurando la crisi, la prossima mossa non potrà essere un quarto tecnico".

(Fonte: Alessandro Pasini, Corriere della Sera 4/12/16)

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