Un ostacolo insidioso quello di Crotone, dove l'Inter deve, per forza di cose, portare a casa i tre punti, essenziali per la corsa al'Europa. I calabresi, dal canto loro, non hanno perso le speranze per la salvezza e daranno il 100%. Come si legge tra le pagine del Corriere della Sera: "L’Inter di Pioli ha un grande merito, dopo ogni sconfitta in campionato è sempre riuscita a rialzarsi e a vincere. A Crotone non dovrebbe essere troppo difficile confermare la buona abitudine, archiviare il k.o. con la Samp, riprendere la corsa verso l’Europa League e avvicinare l’Atalanta, a sorpresa fermata in casa sul pari dal Sassuolo. L’Inter però non vive di matematiche certezze e, proprio nella terra che millenni fa ospitò il genio di Pitagora, rischiano di diventare superflui teoremi e teorie. Se i nerazzurri giocano come sanno non c’è partita: il divario tecnico è troppo ampio. E poi lo stadio Scida di Crotone è stato teatro di conquista per le prime della classifica, tutte hanno banchettato con i tre punti. Atalanta, Napoli, Juve e Roma si sono divertite a depredare la squadra di Nicola, terzultima ma con in animo ancora viva la speranza di poter evitare la retrocessione. «Possiamo fare una partita straordinaria, se ci salviamo torno in bici da Crotone a Torino», ha promesso il tecnico dei calabresi".
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Corsera – Inter, dopo ogni sconfitta una reazione. Se i nerazzurri giocano come sanno…
L'Inter di Stefano Pioli è riuscita sempre a vincere dopo ogni tonfo: ci riuscirà anche a Crotone?
"Non può fare favori Pioli - continua il Corriere - costretto a rimettersi in marcia e a convivere quotidianamente con le tante ombre che s’allungano sulla sua panchina. Nomi, voci, sussurri continui, assorbiti con pazienza zen dall’allenatore. «Nel calcio basta poco per tornare indietro e il nostro cammino non è finito, ma i bilanci non dobbiamo farli ora. Siamo stati così bravi che abbiamo fatto dimenticare quale fosse il punto di partenza». Rivendica la bontà del suo lavoro Pioli e in fondo lo fa a ragione: con lui al timone l’Inter sarebbe quarta, staccata di appena quattro punti dal terzo posto. I calcoli virtuali però contano il giusto e oggi, quando avrà chiuso un girone sulla panchina nerazzurra, i bilanci saranno ancora solo parziali".
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