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CorSera – Inter, entrare in Europa sarebbe vitale, ma basta figuracce. A Firenze…

Marco Astori

L'Inter non può rinunciare all'Europa, anche a causa del proprio blasone: non arrivare tra le prime cinque sarebbe un fallimento

L'ormai unico obiettivo stagionale dell'Inter di Stefano Pioli è quello di qualificarsi per la prossima Europa League: la proprietà cinese preferirebbe non arrivare sesta, per non dover annullare la tournée in Cina, ma il non piazzarsi tra le prime sei sarebbe per i nerazzurri un fallimento: "Per pianificare un futuro diverso - scrive Il Corriere della Sera - l’Inter deve fare i conti (nel senso letterale del termine) con il passato e superare gli ostacoli del presente. Riparte stasera contro la Fiorentina la caccia dei nerazzurri a un posto in Europa League, obiettivo minimo di una stagione negativa, da qualunque lato la si giudichi. A sei giornate dalla fine, la volata per la «coppa di scorta» coinvolge cinque squadre per presumibilmente tre posti (c’è anche la finale di Coppa Italia da considerare). Dalla Lazio 4ª in classifica, fino alla Fiorentina 8ª, passando per Atalanta (5ª), Milan (6°) e Inter (7ª), tutte hanno ancora chance. Al netto delle tabelle di marcia, c’è da chiedersi se davvero ci sia una convenienza a partecipare all’Europa League. Il montepremi stanziato dall’Uefa è di 399,8 milioni: chi vince ne porta a casa circa 25, più gli incassi".

I nerazzurri, però, hanno sottovalutato l'importanza della competizione, passando dall'essere una favorita al rimediare numerose figuracce, una dopo l'altra: "All’Inter quest’anno è andata malissimo, dal punto di vista sportivo e finanziario. Ha rimediato figuracce storiche come la doppia sconfitta con gli israeliani del Be’er Sheva ed è arrivata ultima nel girone, perdendo con squadre mediocri come Sparta Praga e Southampton. Ha incassato una miseria (circa 3,3 milioni) e compromesso la stagione, con De Boer che s’è bruciato. Un club come l’Inter però non può rinunciare all’Europa League e avrebbe dovuto puntarci forte, come ha fatto il Manchester United di Mourinho che vincendo la coppa si giocherebbe la prossima Champions. Avrebbe dovuto fare lo stesso l’Inter, costretta invece a rincorrere un posto nei preliminari di Europa League. Agguantare l’ultimo treno è vitale, ma costringerà a rinunciare alla tournée estiva in Cina, l’International Champions Cup che garantisce 3,5 milioni. L’Inter di Pioli stasera a Firenze sarà assillata anche da questi pensieri".