Dopo il pareggio di Marassi contro la Sampdoria, non sono mancate le critiche nei confronti di Simone Inzaghi. Il comunicato della Curva e non solo, il tecnico nerazzurro è finito nel mirino di buona parte dei tifosi. Il Corriere della Sera analizza così la situazione di Inzaghi: "Ogni allenatore ha i suoi problemi, ma non tutti gli allenatori delle big devono affrontare il mercato in autogestione finanziaria, chiudendo ogni sessione con il brivido; pochi hanno un capitano declassato (Skriniar) che ha già firmato con il Psg; un centravanti (Lukaku) in leasing che per ora non ha fatto una sola prestazione che ne giustifichi il rinnovo del prestito; una serie di giocatori chiave (Brozovic, Bastoni, Dumfries, Lautaro, Dimarco, Onana) potenzialmente in vendita perché entro giugno servono 60 milioni a bilancio".
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Corsera – Inzaghi ha tanti alibi: dal mercato a Skriniar e Lukaku. Abolite le conferenze ma…
"Se è vero che sulla carta la rosa dell’Inter non è inferiore a quella del Napoli o della Juve, è altrettanto oggettivo che Simone Inzaghi in questo contesto anomalo può rappresentare un elemento di continuità, se non ancora una certezza acquisita. È chiaro che senza un posto fra le prime quattro l’allenatore sarà il primo a pagare, ma nonostante il peso dello scudetto perso lo scorso anno e mai accarezzato in questa stagione, Inzaghi si è guadagnato qualche credito: tre trofei, poche lamentele, una doppia qualificazione agli ottavi di Champions che non arrivava dai tempi di Mourinho: Simone parla poco (forse meno di tutti in A se si contano le conferenze stampa della vigilia, quasi abolite), incassa e quando è il momento rilancia".
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(Corriere della Sera)
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