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Prima sconfitta del 2020 per l'Inter, che esce con le ossa rotte dall'andata della semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. Il Corriere della Sera non usa giri di parole per indicare il KO nerazzurro: "Un colpo basso. La terza sconfitta casalinga della stagione, dopo quelle con Juventus e Barcellona, è una mezza sentenza per l'Inter. Se vorrà centrare la finale di Coppa Italia, dovrà fare un'impresa al San Paolo il 5 di marzo: vincere segnando almeno due gol. Niente di impossibile, sia chiaro. In campionato, poco più di un mese fa, i nerazzurri c'erano riusciti (3-1) grazie alla doppietta di Lukaku. Servirà però un'altra Inter. Più convinta e meno stanca. Dopo la formidabile rimonta nel derby, i contiani accusano un passaggio a vuoto. Mancano rabbia, intensità e lucidità.
Anche le occasioni da gol. Neppure una, nitida, in novanta minuti. Il primo round della semifinale di Coppa Italia premia il Napoli pratico di Rino Gattuso. Ringhio viene a San Siro, nel suo stadio, concedendo niente allo spettacolo e badando al sodo: difesa attenta e contropiede rapido. Il sinistro a girare di Fabian Ruiz, dopo meno di un'ora, è una specie di doccia gelata per i sessantamila tifosi nerazzurri. Il Napoli fa tutto bene: insuperabile dietro (non ha ancora subito una rete in Coppa Italia), chirurgico nelle ripartenze. Sfiora il gol alla fine del primo tempo, chiude la pratica nel secondo. Confermando di essere imprevedibile, ma adatto alle sfide nobili. Ora i nerazzurri dovranno evitare di subire il contraccolpo psicologico per la sconfitta: tra tre giorni la trasferta a Roma con la Lazio vale più di mezzo scudetto".
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