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L'amaro in bocca c'è. Per quanto Inzaghi avesse cambiato le pedine, in campo c'era sicuramente una squadra in grado di poter regolare la pratica. L'Inter a Monza, invece, non è andata oltre un pareggio non preventivato alla vigilia.
Il Corriere della Sera di oggi si interroga proprio sulle scelte dell'allenatore nerazzurro. Si legge infatti: "Il punto in rimonta non si butta mai via (anche perché l’Inter rischia ancora negli ultimi secondi), ma resta un punto interrogativo, che ne porta altri con sé, per un gruppo che dopo Genova viene colpito nel finale anche dalla squadra di Nesta: quanto pesa questa nuova super Champions sulle big che vogliono andare lontano? E soprattutto: il turnover nerazzurro poteva essere più profondo, puntando più nettamente su una Inter-bis?
Certo, da chi gioca meno partite come titolare, Inzaghi si aspetta un passo diverso. In sala macchina né Asllani né Frattesi riescono a far circolare il pallone velocemente, perché è tutto il resto della squadra che viaggia con una marcia in meno, a cominciare dai due attaccanti, che dettano sempre il tempo delle giocate nel complesso meccanismo inzaghiano".
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