CorSera – L’infortunio di Sanchez è una pessima notizia anche per Lukaku: ecco perché

"Antonio Conte sapeva di dover combattere contro la Juventus, non si aspettava però di incrociare così presto sulla sua strada il più rognoso e pericoloso dei nemici: la sfortuna, abbattutasi con forza sull’Inter". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in merito alle condizioni fisiche di Alexis Sanchez: il cileno vorrebbe percorrere la strada della terapia conservativa ma, in questo caso, non potranno essere escluse altre ricadute in futuro.

STRAORDINARI PER LUKAKU - In mattinata sarà visitato a Barcellona dal professor Ramon Cougat, lo stesso da cui finì in cura per il ginocchio Mauro Icardi. Il dottore valuterà, ma i margini per evitare l’operazione sembrano davvero risicati. Sanchez spinge per una terapia conservativa, una strada rischiosa, perché non può escludere future ricadute. Nella giornata di oggi sarà presa una decisione definitiva (operazione o terapia conservativa) ma intanto Conte dovrà fare affidamento su Lukaku, al quale è chiesto un lavoro extra: "L’infortunio di Sanchez è una pessima notizia anche per il gigante belga. I due si conoscono alla perfezione dai tempi del Manchester United e si completano. Finora non hanno mai giocato insieme, Conte però era pronto a lanciarli nel prossimo ciclo di sette partite in venti giorni. Senza il cileno, il peso dell’attacco sarà sulle spalle di Lukaku e Lautaro", commenta il CorSera che chiosa sottolineando come i dubbi su Lukaku siano ingiustificati: "In sette gare di campionato ha segnato tre gol (uno su rigore, uno nel derby). In Premier League aveva uno score mostruoso: 113 reti in 252 partite. Con 53 gol segnati è poi il miglior marcatore di sempre del Belgio. I numeri non mentono. Conte dopo aver perso il suo Niño punta tutto sul Gigante".