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CorSera: «Inter, soliti difetti di sempre, a cominciare da…»

Lorenzo Roca

Anche nell’ultima partita di campionato l’Inter ha palesato i difetti di sempre, come rileva il Corriere della Sera: «A cominciare dal sistematico ritardo sull’ultimo passaggio e dalla mancanza di movimenti decisivi senza palla,...

Anche nell'ultima partita di campionato l'Inter ha palesato i difetti di sempre, come rileva il Corriere della Sera: «A cominciare dal sistematico ritardo sull’ultimo passaggio e dalla mancanza di movimenti decisivi senza palla, l’Inter ha costruito molto nel primo tempo, ma Bassi ha preso tutto, anche le palle più velenose, dal sinistro di Nagatomo in apertura a quella di Icardi (34’) e poi diPalacio (38’); tre conclusioni sono finite alte o a lato, mentre l’Empoli, comunque bene organizzato, non ha mai creato pericoli ad Handanovic. L’Inter è riuscita a essere minacciosa intorno alla mezz’ora, quando ha fatto correre meglio il pallone, ma il gol è arrivato soltanto a inizio ripresa. L’Empoli ha alzato la linea e questo ha consentito a Kovacic di sfruttare lo spazio a disposizione e lanciare Icardi, molto altruista nel servire Palacio per l’ottavo gol in campionato del Trenza (4’). I nerazzurri hanno avuto spzio concesso dagli avversari e li hanno infilati una seconda volta: ancora sul lancio verticale di Kovacic, Icardi davanti a Bassi non ha sbagliato (9’). Due minuti dopo, ha avuto la palla per il 3-0, ma il n. 9 è stato troppo precipitoso nella conclusione. La partita si è aperta, sono aumentati gli spazi e in risposta al terzo gol mancato dai nerazzurri, è arrivato quello dell’Empoli sul gran lavoro di Croce a sinistra: la palla, sporcata da Ranocchia, è finita sulla testa di Mchelidze».