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Ecco il commento del Corriere della Sera sulla partita di ieri sera giocata a San Siro: «Il Meazza resta una specie di terra promessaper la Roma: una sconfitta nelle ultime otto partite di campionato. Ha vinto anche in questa domenica che può segnare una svolta per il progetto legato al nome di Zeman e che rappresenta uno stop zeppo di problemi per la nuova Inter, rivoluzionata, ma ancora lontana da un’idea di squadra funzionale e organizzata. In sintesi: è fragile in fase difensiva; balla in mezzo al campo; non costruisce occasioni da gol. La Roma, rispetto all’esordio frenato con il Catania, ha fatto vedere di avere una facilità di gioco e di calcio, che promette molto nella stagione.L'Inter ha pagato tutto: la maggior condizione e la migliore organizzazione dell’avversario; le fatiche del giovedì in Europa League(Pereira è uscito per crampi; la squadra ha chiuso al passo); i nuovi innesti, che devono ancora capire il gioco e i compagni.Stramaccioni ha cercato di dare forza fisica e velocità all’Inter, ma è partito con Cassano e non Palacio, a fianco di Milito. Nonun’idea brillante, visto che il n. 99 ha confermato di avere un’autonomia limitata, con conseguenti difficoltà negli inserimenti.Con due attaccanti più Sneijder, l’Inter si è trovata senza equilibrio, sempre in affanno di fronte alla velocità della Roma e in inferiorità in mezzo al campo».
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